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Tra le applicazioni che quest’anno hanno spopolato a livello internazionale rientra sicuramente Remini, il software di intelligenza artificiale generativa sviluppato dall’azienda milanese Bending Spoons in grado di generare ritratti professionali da una serie di selfie.
Dopo essere entrata nei trend globali di TikTok, centinaia di milioni gli utenti in tutto il mondo hanno scaricato l’applicazione che oggi vanta una base di circa 70 milioni di utilizzatori al mese. Basti pensare che a luglio 2023, per ben dieci giorni, è stata l'app più scaricata al mondo, addirittura scalzando Threads, l'alternativa di Meta a Twitter che poi è diventato X per volontà di Musk.
Oggi è disponibile gratuitamente sia su Android che per iPhone, il set completo di funzioni richiede un abbonamento di 9,99 euro alla settimana oppure di 79 euro all'anno.
A cosa serve Remini
Per comprendere il segreto di questo successo, è bene osservare come funziona Remini. Frutto di tre anni di ricerca e investimenti da parte di Bending Spoons, si tratta di un servizio apparentemente semplice ma incredibilmente potente.
Da una decina di foto di un volto date in pasto al software, l’intelligenza artificiale genera e restituisce immagini sintetiche della persona in questione. La promessa è quella di trasformare foto vecchie, sfocate o danneggiate in immagini di qualità professionale con pochi tap.
Le immagini prodotte da Remini sembrano scattate in contesti e luoghi diversi da quelli rappresentati originariamente e gli utenti hanno la possibilità di far sembrare una persona più giovane o più anziana, oppure adattare l'immagine per scopi professionali o per i social media. In questo modo, si ottiene un ritratto con dettagli, colori e chiarezza migliorati, ideale da utilizzare come foto profilo su LinkedIN o nel curriculum vitae.
L'app opera in un modo che richiama una delle ultime tendenze virali di TikTok, come il fenomeno Lensa AIche chiede agli utenti di catturare o caricare una serie di selfie, specificando il genere e altri dettagli, nonché selezionando una foto di riferimento per lo stile desiderato. Dopo un breve momento di attesa, viene presentato un pacchetto di dodici proposte tra cui scegliere l'immagine preferita, pronta per essere scaricata.
Il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa
Oggi, Remini rappresenta quasi un terzo dei ricavi di Bending Spoons, il cui fatturato è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni ed è destinato ad aumentare. Un successo che è frutto dell’attenzione alla qualità e all’impegno nel reclutare i migliori talenti nel settore dell'ingegneria, della scienza, della creatività e della programmazione.
Come ha raccontato al Corriere della SeraLuca Ferrari, cofondatore e ceo di Bending Spoons, nel mondo dell’intelligenza artificiale il concetto di contagio e ibridazione è una costante. Anche il potente ChatGPT di OpenAI si basa su vari modelli di AI, molti dei quali presumibilmente incorporano elementi di proprietà intellettuale di terzi.Nel caso di Remini, sebbene l'azienda si sia avvalsa di strumenti di terzi, gran parte della tecnologia è stata creata in casa.
Il futuro dell'intelligenza artificiale generativa è promettente ma solleva anche interrogativi sul mondo del lavoro. Ferrari prevede che, sebbene ci saranno miglioramenti nell'efficienza per alcune professioni, tecnologie come Remini renderanno gradualmente obsolete molte attività nel corso dei prossimi decenni. Questa prospettiva presenta sfide significative per il welfare e i sistemi fiscali, poiché i profitti saranno concentrati tra coloro che detengono la proprietà intellettuale dell'AI.
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