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Come è cambiata Amazon nel 2018

Il business principale di Amazon resta lo shopping online, ma negli ultimi anni l'azienda ha cambiato faccia ampliando il numero di servizi offerti

sede amazon

Se sei non sei un teenager di sicuro ricorderai che un tempo quando sentivi dire Amazon pensavi ad un negozio online di libri. Se invece lo sei di sicuro associ la parola Amazon al nome Alexa. Dall'e-commerce di libri all'assistente virtuale è cambiato molto, forse tutto. La crescita di Amazon è stata negli anni costante e vigorosa, ma il 2018 è fino ad oggi l'anno che ha portato a maturazione i cambiamenti più importanti e, soprattutto, più visibili nella vita di tutti noi. Non è azzardato dire che Amazon stia lavorando per un solo grande scopo: trovare nuovi modi per rendersi indispensabile, creando bisogni che prima erano addirittura inimmaginabili.

amazon go

Un esempio? Nel 2016 Amazon ha annunciato Amazon Go, il negozio fisico "Grab&Go" dove entri con il tuo smartphone, metti i prodotti nel carrello della spesa ed esci senza pagare: i prodotti che prendi sono tracciati dall'intelligenza artificiale e il conto viene addebitato sulla tua carta di credito. Esattamente la stessa esperienza dello shopping online, ma i prodotti li tocchi con mano e non devi aspettare la spedizione. Nel gennaio 2018 Amazon Go è arrivato veramente, negli Stati Uniti, aprendo al pubblico il primo negozio all'interno della sede di Amazon a Seattle. Poi sono arrivati altri negozi, ancora a Seattle, e poco dopo anche a Chicago e San Francisco per un totale di nove negozi in un anno solo. Nel frattempo sono trapelati documenti interni che parlano di 3.000 negozi Amazon Go in arrivo nei prossimi dieci anni e a fine 2018 è arrivato l'annuncio: entro il 2019 Amazon Go arriverà in Europa, a partire da Londra. Ne 2018, quindi, Amazon ha gettato le basi tecnologiche per rivoluzionare il modo in cui facciamo la spesa. È solo questione di tempo, arriverà ovunque come se fosse una normale catena di supermercati.

L'arrivo di Alexa

alexa amazon

Ma il 2018 è stato anche l'anno della consacrazione degli smart speaker e degli assistenti virtuali. E Alexa di Amazon è l'assistente virtuale più diffuso e Amazon Echo è lo smart speaker più venduto. L'Echo originale debuttò nel 2015 e all'epoca non sembrava un granché, ma nel corso degli anni è cambiato ed è diventato sempre più potente, fino a diventare oggetto del desiderio tanto dei ragazzini quanto dei trentenni col pallino della tecnologia. Nel 2018, poi, Alexa si è diffuso capillarmente in centinaia di smart device di decine di produttori che hanno fatto a gara per offrire per primi sui loro prodotti la compatibilità con l'assistente di Amazon.

Amazon al fianco delle case automobilistiche

Sempre nel 2018, poi, Amazon ha lavorato fianco a fianco con le principali case automobilistiche affinché sempre più autovetture Ford, Toyota, Volkswagen (e quindi anche Audi, Seat, Skoda e Porsche) siano compatibili con Alexa, oltre che con Google (che in questo settore è arrivata prima, ma non è ancora leader). E come dimenticare, infine, l'accordo tra Amazon e Marriot, la catena internazionale di Hotel che a giugno 2018 ha accettato di rendere le stanze e le hall dei suoi alberghi sparsi in mezzo mondo compatibili con Alexa.

Amazon continua a crescere

amazon

Negli Stati Uniti, poi, nel 2018 è nata una sorta di telenovela quando Amazon ha annunciato di essere in cerca di un posto dove costruire una nuova sede. Dopo l'annuncio ufficiale nell'autunno 2017, l'anno scorso le candidature si sono moltiplicate come funghi. Birmingham, in Alabama, ha eretto enormi scatole Amazon e ha montato enormi pulsanti Dash per strada per captare la benevolenza del CEO di Amazon Jeff Bezos. Il sindaco di Frisco, in Texas, in un'intervista al New York Times, ha confermato che avrebbe sostanzialmente sviluppato la città intorno alle esigenze di Amazon. A fine 2018 l'azienda ha scremato le candidature selezionando due possibili location: Long Island City, New York, e Crystal City, Virginia. Gli Stati di New York e della Virginia hanno offerto oltre 2 miliardi di dollari in crediti e agevolazioni fiscali, ma il New Jersey aveva offerto ad Amazon vantaggi per 7 miliardi. Il Maryland per 8,5 miliardi. Tutti vogliono ospitare la nuova sede di Amazon, tutti vogliono entrare a far parte del futuro dell'azienda di Jeff Bezos che, solo nell'ultimo trimestre 2018, ha fatto ricavi per 72,4 miliardi di dollari e utili per 3,03 miliardi di dollari.

A cura di Cultur-e
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