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La biografia di Kevin Systrom

Nonostante non abbia ancora compiuto 30 anni, è una delle figure di spicco di Internet 2.0 grazie anche alle passate esperienze in Google e Twitter

Kevin Systrom, papà di Instagram

Con i suoi oltre 800mila follower è uno degli account Instagram più seguiti al mondo. E uno dei primi (se non il primo in assoluto) ad essere stato ospitato dalla piattaforma di condivisione foto video. Un fatto più che normale, tenendo conto del fatto che Kevin Systrom è cofondatore e CEO di Instagram.

Nonostante non abbia ancora superato la soglia dei 30 anni (li compirà il prossimo 30 dicembre), Systrom è una delle personalità più influenti della Rete. Per tra anni di seguito la rivista economica Fortune l'ha inserito nella lista delle 40 personalità al di sotto dei 40 anni che hanno la maggiore influenza sul mondo economico e finanziario mondiale (quest'anno è arrivato a toccare l'undicesima posizione), segno che qualcosa di buono l'avrà pur combinata.

Una vita in Massachusetts

Kevin Systrom nasce a Holliston, piccolo sobborgo ad un'ora circa da Boston, il 30 dicembre 1983. Sua madre, Diane, si occupava di marketing per diverse società della zona, mentre il padre, Douglas, era un esperto in risorse umane.

 

Systrom nel corso di una conferenza

 

Dopo aver frequentato la Middlesex School (dove si avvicinò al mondo dell'informatica e della programmazione), riuscì ad entrare a Stanford. Qui studiò business management e ingegneria, ottenendo un Bachelor of Science (equivalente della nostra Laurea triennale in materie scientifiche) in Management Science and Engineering nel 2006.

Primi assaggi di start-up

È proprio nel corso degli anni universitari che Systrom si affaccia sul mondo del lavoro e ha i suoi primi approcci con l'universo delle start-up. Il futuro fondatore di Instagram entrerà a far parte, in qualità di stagista universitario, del team di sviluppo di Odeo, progetto di piattaforma di microblogging che evolverà velocemente in Twitter.

Dopo essersi laureato, Kevin Systrom entra in Google grazie al programma associate product manager: un nome poco attraente, ma vera e propria fucina all'interno della quale Big G forgia i suoi migliori talenti. Nei due anni in cui resta a Mountain View, Systrom si occupa di Gmail, Google Calendar, Google Reader e dello sviluppo della piattaforma di Google Docs.

Chiusa l'esperienza in Google, Systrom entra a far parte del team di NextStop, piccola start-up fondata da alcuni ex dipendenti del gigante di Mountain View. È in questo periodo che Kevin approfondisce le sue conoscenze nel campo della programmazione, acquisendo capacità che gli torneranno molto utili da lì a qualche mese.

Mettersi in gioco

Mentre lavorava ancora alle dipendenze di nextStop, Systrom ebbe l'idea di combinare una piattaforma di localizzazione geografica per mezzo di check-in con alcuni elementi di giochi social come Mafia Wars. Ne venne fuori una piattaforma agevole e intrigante che Systrom chiamò Burbn.

 

La faccia di Systrom riprodotta con dei post-it

 

L'idea di combinare la geolocalizzazione con gli elementi tipici del social gaming era piuttosto intrigante e il futuro papà di Instagram riuscì a raccogliere molti fondi in poco tempo. Ciò gli permise di espandere velocemente i propri orizzonti di crescita e di assumere Mike Krieger, programmatore con una laurea in Ingegneria del Software conseguita a Stanford.

I due uniscono le forze e, nel giro di qualche settimana, riescono a trasformare Burbn in un'applicazione per iPhone. Pian piano i due furono in grado di espandere le funzionalità dell'app: gli utenti non solo potevano effettuare dei check-in, ma postare foto, lasciare commenti, guadagnare dei punti nel caso in cui si fossero incontrati con amici (anche loro utenti Burbn) e così via.

L'idea Instagram

Nonostante tutto, i due non erano convinti del risultato ottenuto. Burbn era sin troppo ricca e dispersiva. E soprattutto confusionaria e complicata da utilizzare. Systrom e Krieger ripensano da capo la loro creatura, effettuando una vera e propria inversione ad U. Nella nuova versione di Burbn tutto ciò che restava era la possibilità di postare foto e commentare. In parole povere, Instagram.

 

Instagram su iPhone

 

“Instagram nasce dal fallimento di Burbn – ammette con franchezza Systrom nel corso di un'intervista. Gli utenti non avevano apprezzato il lavoro che avevamo fatto, anche perché l'app era davvero difficile da utilizzare”. Partendo da questa analisi piuttosto lucida, i due impiegano 8 settimane per trasformare un progetto fallimentare in una delle applicazioni di maggior successo dell'ultimo quinquennio.

Un mese dopo il lancio, Instagram superava la soglia di un milione di utenti. Al compimento del primo anno di età, gli utenti erano divenuti 10 milioni.

La cessione a Facebook

Instagram mantenne (e continua a mantenere) ritmi di crescita impressionanti. Tanto da attirare le attenzioni tutt'altro che disinteressate di Mark Zuckerberg. Nell'aprile del 2012, due anni dopo il lancio di Instagram, Facebook annunciò di aver acquistato la piattaforma di condivisione fotografica per la cifra record di 1 miliardo di dollari (cifra poi ridotta a 715 milioni di dollari).

 

InstaFace

 

Systrom, che dalla cessione di Instagram avrebbe ricavato una cifra vicina ai 300 milioni di dollari, continua a ricoprire la carica di CEO e ad amministrare la sua creatura con una certa autonomia.

 

4 ottobre 2013

A cura di Cultur-e
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