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I flop tecnologici del 2014

Smartphone, sistemi operativi e sicurezza informatica. Questi i tre settori che hanno fatto flop nel 2014 nel mondo dell'hi-tech

Amazon Fire Phone

Non solo grandi successi. Il 2014 hi-tech è stato caratterizzato da una lunga serie di fallimenti e flop che hanno segnato – se non definitivamente, quanto meno in buona parte – il destino di alcuni dei più grandi marchi del panorama mondiale. Dal Fire Phone a BlackBerry, passando per i Google Glass e l'iPhone 5C, ecco i peggiori flop tecnologici dell'anno.

Amazon Fire Phone

 

Fire Phone

 

Tra i più grandi fallimenti – se non il più grande in assoluto – del 2014 troviamo l'Amazon Fire Phone, smartphone 3D presentato in pompa magna dal gigante delle vendite online nel giugno 2014. Secondo alcune stime risalenti ad agosto 2014, infatti, ne sarebbero stati venduti poco più di 35mila esemplari: un'inezia, rispetto ai milioni di dispositivi venduti dagli altri competitor del mercato. Un vero e proprio flop, nonostante Jeff Bezos abbia deciso di investire milioni di dollari sullo sviluppo del progetto e sulla successiva commercializzazione. A risentirne, in maniera piuttosto pesante i conti della società: tanto nel secondo, quando nel terzo trimestre 2014, Amazon ha registrato pesanti passivi, generati da investimenti poco fruttuosi. Tra cui, per l'appunto, il Fire Phone.

Google Glass

 

Google Glass

 

Molti analisti ritenevano che il 2014 poteva – e doveva – essere l'anno dei Google Glass: gli occhiali intelligenti di Google, ormai in rampa di lancio da diverso tempo, hanno invece incontrato ostacoli inattesi, che ne hanno rallentato sviluppo e diffusione. Secondo alcuni la stessa Big G avrebbe ormai realizzato che, dal punto di vista economico e commerciale, il project Glass non sarebbe molto sostenibile e lo avrebbe accantonato per far spazio ad un'evoluzione (Google Glass 2.0, secondo molti) in uscita nel 2015. Chi vivrà, vedrà.

Tizen

 

Tizen

 

Nonostante siano sbarcati sul mercato i primi dispositivi (nell'ordine, uno smartphone, un tablet e uno smartwatch) Tizen resta ancora avvolto nell'oscurità. Il sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Samsung e Intel dovrebbe, in teoria, combattere ad armi pari con Android e contendere all'ambiente operativo del robottino verde gli smartphone di fascia alta. Al momento, come visto, i due colossi dell'hi-tech hanno preferito non scoprire troppo le loro carte, riservandosi i proverbiali fuochi d'artificio per qualche smartphone o tablet da far strabuzzare gli occhi. Per adesso, però, non si può far altro che annoverarlo tra i fallimenti del 2014.

Windows 8

Nell'anno in cui Windows XP, uno dei sistemi operativi più apprezzati e utilizzati nella storia di Microsoft, viene ufficialmente mandato in pensione, la casa di Redmond è costretta a fare i conti con i risultati tutt'altro che eccezionali di Windows 8. Mai realmente apprezzato dagli utenti Microsoft - tanto da non essersi mai distaccato troppo dalla soglia del 10% di "adozioni" - sarà presto messo da parte a favore di Windows 10, che dovrebbe essere presentato ufficialmente il 21 gennaio 2015. Insomma, un altro capitolo nel libro dei più grandi flop Microsoft.

Sicurezza informatica

Il 2014 è stato l'annus horribilis per gli esperti di sicurezza informatica. Gli attacchi hacker si sono susseguiti a ritmi impressionanti, arrivando a colpire il cuore stesso dei sistemi informatici moderni. Con Hearthbleed, ad esempio, i criminali informatici hanno sfruttato un bug del protocollo di sicurezza Https, mettendo potenzialmente a rischio l'intera Rete globale. Ed è impossibile non citare, tra i peggiori attacchi hacker del 2014, quello che ha coinvolto iCloud (da un lato) e alcune delle più celebri donne dello showbiz mondiale (Jennifer Lawrence, Kate Upton, Kirsten Dunst, Kim Kardashian, Rihanna, Victoria Justice, Ariana Grand, Avril Lavigne, Rihanna e Winona Ryder solo per citarne alcune). È notizia di inizio dicembre, invece, la decisione di Sony di ritirare dal mercato uno dei suoi film previsti in uscita per la stagione natalizia: colpa di alcuni hacker nordcoreani che hanno trafugato film e dati sensibili dai server del gigante nipponico.

Swing Copters

 

swing Copters

 

Dalle stelle alle stalle. Nell'arco di appena sette mesi Dong Nguyen, giovane programmatore vietnamita semisconosciuto, ha assaporato il gusto dolce della fama mondiale e quello amarissimo della sconfitta. A febbraio 2014 conquista le vette dell'App Store e del Google Play Store con Flappy Bird, ma Nguyen non regge la pressione mediatica e il giochino è ritirato dagli store nel giro di pochi giorni. Ad agosto lo sviluppatore vietnamita ci riprova, ma i risultati non sono gli stessi: Swing copters, che eredita molti elementi del gameplay del suo “fratello maggiore”, non conosce mai la stessa fama del predecessore e finisce presto nel dimenticatoio, insieme agli altri fallimenti del 2014.

Twitter & King Digital

 

Twitter

 

Per entrambi il 2014 si è aperto sotto i migliori auspici: Twitter, dopo la quotazione a Wall Street di novembre 2013, spera di monetizzare al massimo i circa 300 milioni di utenti iscritti sulla sua piattaforma; King Digital di Riccardo Zacconi arriva sul listino statunitense qualche mese dopo (marzo 2014), ma le intenzioni non sono dissimili da quelle della piattaforma social di microblogging. I dodici mesi passati, invece, sono stati avari di soddisfazioni: Twitter ha perso circa l'85% di valore dall'inizio dell'anno, mentre King Digital non se l'è vista molto meglio. Due fallimenti finanziari, insomma, anche se non c'è da disperare: nel 2013 la quotazione in borsa di Facebook è stato uno dei peggiori flop dell'anno, ma nel 2014 la società di Mark Zuckerberg ha ampiamente recuperato, affermandosi come uno dei migliori titoli del listino statunitense.

iPhone 5C

 

iPhone 5C

 

L'iPhone economico, quello di plastica, non ha mai realmente fatto breccia nel cuore degli appassionati dei gadget della casa di Cupertino, costringendo la dirigenza Apple a rivedere i propri piani commerciali. Ad ottobre 2013 la produzione è stata fortemente ridotta, mentre nel novembre dello stesso anno Apple è stata costretta a interromperla. Nel 2014, dell'iPhone 5C non se ne è proprio parlato. Uno dei fallimenti peggiori della storia Apple.

BlackBerry

 

BlackBerry PassPort

 

Nonostante tutti i tentativi, la casa canadese sembra non trovare il bandolo della matassa ed uscire dalla crisi economica, produttiva e finanziaria che l'ha ridotta ai margini del mercato degli smartphone. Bisogna ammettere, però, che BlackBerry non demorde: negli ultimi mesi del 2014 ha presentato diversi prodotti (il Passport, il Classic e una nuova piattaforma operativa) che potrebbero essere un buon trampolino di lancio per il 2015.

A cura di Cultur-e
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