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I migliori film sulla Luna

Da sempre, la Luna è al centro di storie e leggende frutto della fantasia dell'uomo. Con l'allunaggio del 1969, però, tutto cambia, inclusi i film realizzati sul nostro satellite naturale

Allunaggio

Le storie, i miti e le leggende narrate sulla Luna si sono evolute nel tempo di pari passo con le scoperte effettuate da scienziati e astronomi. La storia della Luna rispecchia così l'evoluzione della nostra cultura e una testimonianza di questo processo può essere individuata nella rappresentazione cinematografica.

Il cinema ha sempre raccontato, fin dai suoi albori la Luna, fornendo una chiave di lettura sempre aggiornata sulla base dei progressi compiuti sulla sua conoscenza. La storia della Luna nel cinema va di pari passo con la conoscenza del nostro satellite e con l'impatto che esso ha avuto nella nostra coscienza collettiva.

E proprio la cronologia dei film realizzati sulla Luna racconta questa evoluzione e di come questi cambiamenti sono avvenuti lentamente nel tempo.

Viaggio nella Luna (1902)

Sicuramente il primo film muto di fantascienza mai girato, Viaggio nella Luna fu realizzato dal regista George Méliès pochi anni dopo l'invenzione del cinema da parte dei fratelli Lumière. Il cortometraggio è basato sui romanzi di Giulio Verne e di HG Wells, in particolare "I primi uomini sulla Luna". Una versione fantasy e alquanto stravagante dove la Luna è abitata dai Seleniti, una razza selvaggia. Degno di nota la sequenza che mostra la terra stagliarsi all'orizzonte, immagini che verranno riproposte dalla Nasa più di sessanta anni dopo...

Una donna nella Luna (1929)

Due anni dopo Metropolis, Fritz Lang realizzò un di fantascienza. Anche se la pellicola propone una serie di paradigmi oggi considerati assurdi, sia Lang che la sua collaboratrice, l'attrice e sceneggiatrice Thea von Harbou, si impegnarono a rendere i particolari del film più accurati possibile dal punto di vista scientifico per l'epoca. Il film si ispirava in parte alla teoria dell'astronomo danese Peter Andreas Hansen sulla presenza di una sottile atmosfera nella parte oscura della Luna. Il lungometraggio di Fritz Lang, famoso per la sua bizzarra rappresentazione della gravità zero, fu bandito in Germania fino al 1945 perché il razzo presente nella pellicola era considerato troppo simile alle V1 e V2 dell'esercito tedesco, progetto top secret.

Viaggio cosmico (1936)

Film dimenticato dell'era sovietica, propose per primo una rappresentazione realistica dei viaggi nello spazio. Ambientato in un futuro prossimo per l'epoca, il 1946, racconta la prima spedizione di un equipaggio sulla Luna. Il regista Vasilij Zhuravlev si servì della consulenza dello scienziato Konstantin Tsiolkovsky, considerato il papà dell'equazione del razzo o di Tsiolkovsky.

Viaggio cosmico è la prima pellicola di fantascienza che utilizza la scienza in maniera reale e accurata, impressionante per quegli anni la ricostruzione della forza G durante il decollo del razzo, nonché l'ambiente lunare e la bassa gravità. Forse proprio per questa ragione i sovietici bandirono subito il film appena uscito con la scusa che le scene proposte dal film erano troppo "sgargianti" e irrealistiche, soprattutto dal punto di vista scientifico.

Destinazione Luna (1950)

Il lungometraggio fu girato in breve tempo per approfittare della notorietà del film "Uomini sulla Luna" di George Pal. Destinazione Luna è una pellicola ambientata nello spazio dopo la Seconda Guerra Mondiale e racconta la storia di una missione spaziale che, a causa di una serie di eventi ed imprevisti, si ritrova sul pianeta Marte anziché sulla Luna. Insieme al regista Kurt Neumann lavorarono l'autore di fantascienza Robert Heinlein e l'artista astronomico Chesley Bonestell. Oggi sembra un film un po' lento, ma all'epoca ebbe un discreto successo forte delle buone parole spese da Arthur C. Clarke e Isaac Asimov che lo definirono molto accurato dal punto di vista scientifico.

Il grande cambiamento sul finire degli Anni '60

Nel 1969 Stanley Kubrick alza decisamente il livello nell'accuratezza scientifica e realistica delle rappresentazioni della Luna e del viaggio spaziale con 2001 Odissea nello Spazio. Fu lanciato un anno prima dell'allunaggio, nel 1968 e forse proprio per questo motivo, insieme alle sue attente ricostruzioni ancora oggi è la prova provata dei cospirazionisti che affermano come il vero atterraggio sulla Luna sia stato tutto simulato ad arte ricorrendo all'aiuto del celebre regista inglese.

Un altro film che precedette lo sbarco sulla Luna fu "Conto alla rovescia" sempre del 1968. Il film ebbe scarso successo sebbene venne prodotto con l'assistenza e la collaborazione della Nasa. Il motivo del flop va forse ricercato nel fatto che gli Stati Uniti uscirono sconfitti dalla corsa allo spazio, con i sovietici primi a mettere piede sulla superficie del satellite argentato.

Successivamente allo sbarco, il mondo aveva visto con i suoi occhi come veramente era fatta la Luna e come avvenivano nella realtà i viaggi spaziali. Una verità che distrusse letteralmente due film terminati proprio nel 1969 e che raccontavano il satellite e i viaggi interstellari in un misto di scienza ed elementi kitsch: "Luna zero due" una specie di western spaziale e "Marooned" dove i protagonisti camminavano tranquillamente sulla Luna alzando la polvere come avviene sul nostro pianeta. Inutile dire che queste due pellicole finirono presto nel dimenticatoio.

Moon - Luna (2009)

Il film di esordio di Duncan Jones è considerato il primo vero film di fantascienza del XXI secolo in quanto esplora un aspetto nuovo per la cinematografia basata sul soggetto lunare, ossia lo sfruttamento minerario delle rocce e delle sabbie del lato oscuro del satellite fondendo un'ambientazione spettrale con le paure derivate dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale. Dopo la sua anteprima fu proiettato anche alla Nasa dove fu fatto notare al regista che la maggiore concentrazione di elio-3 si trova sulla parte opposta della luna e non nella zona oscura.

Apollo 18 (2011)

Il film ipotizza una cospirazione ordita durante le vere missioni Apollo. Basato sulla moderna tecnica del found-footage, ossia delle pellicole ritrovate in stile The Blair Witch Project. Sicuramente una novità anche se il lungometraggio può sembrare a tratti scontato e noioso.

Il lato oscuro della Luna?

Dopo l'allunaggio del 1969 l'attenzione di scrittori e sceneggiatori si è spostata sul lato meno conosciuto del nostro satellite naturale, il lato oscuro. Tra tutte le opere realizzate sul tema, il terzo film della saga Transformers (titolato, per l'appunto, "Dark of the Moon") è quello che avanza una delle teorie più affascinanti.

La trama si basa sulla supposizione che le missioni Apollo della Nasa fossero in realtà una copertura per investigare su di una navicella aliena schiantata sul lato oscuro della Luna nei primi Anni '60 del secolo scorso. Degno di nota poi "Iron Sky" del 2012 con i nazisti sfuggiti duranti gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale e rifugiatisi in una base lunare costruita proprio sul lato nascosto del satellite.

First Man - Il primo uomo (2018)

È l'impressionante racconto di Damien Chazelle sulla storia di Neil Armstrong. Un film evocativo che prova a descrivere l'esperienza di Armstrong vissuta dalla sua prospettiva in prima persona alternando effettivi visivi e riprese video reali della missione.

A cura di Cultur-e
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