In Breve (TL;DR)
- La tecnologia IOWN di NTT Data promette connettività rivoluzionaria, sfruttando fotoni per migliorare performance e ridurre consumi.
- I fotoni consentono un aumento significativo della capacità di trasmissione, una riduzione della latenza e un risparmio energetico notevole rispetto ai chip in silicio attuali.
Gli addetti ai lavori ne sono sicuri: il progetto Innovative Optical and Wireless Network (IOWN) sta mostrando al mondo il futuro delle telecomunicazioni. Una nuova connettività che sfrutta i fotoni per alzare esponenzialmente le performance, abbattendo al tempo stesso i consumi.
La tecnologia IOWN presentata da NTT Data è ancora da scoprire nei suoi dettagli, ma il suo impatto può già essere immaginato: ad esempio una connessione così veloce potrebbe letteralmente rivoluzionare sia il mondo della telemedicina, che quello della guidaautonoma.
Come funziona la connessione a fotoni IOWN
Sono ormai diversi anni che si parla della possibilità di trasmettere informazioni sostituendo gli elettroni ai fotoni, ma la recente presentazione di IOWN effettuata da NTT Data durante l’Expo 2025 di Osaka ha alzato sensibilmente l’attenzione degli addetti ai lavori sui nuovi network ottici wireless.
Per capire le potenzialità dell’impiego di fotoni è sufficiente fare un raffronto relativo ad alcune caratteristiche chiave delle connessioni e prendendo come riferimento gli attuali chip in silicio utilizzati per le trasmissioni tramite fibra ottica.
Ebbene, i fotoni in teoria permettono di aumentare la capacità di trasmissione fino a 125 volte, di abbassare la latenza fino a 200 volte e, allo stesso tempo, di ridurre il consumo di energia elettrica fino a 100 volte.
Non è facile entrare nel merito del funzionamento specifico della soluzione proposta da NTT Data, ma, in linea più generale, il programma IOWN si basa su alcuni principi: il primo è l’uso dell’All Photonic Network, o APN, come layer elaborativo di trasmissione delle informazioni.
Il secondo è la creazione di un Digital Twin di sistemi complessi, mentre il terzo è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella cosiddetta Cognitive Foundation, ovvero nella logica che governa le infrastrutture tecnologiche e le risorse di rete.
Cosa cambia con la connessione a fotoni IOWN
Nonostante il progetto Innovative Optical and Wireless Network sia ancora agli albori, è già possibile immaginare alcune delle sue potenzialità e, di conseguenza, quello che potrebbe essere il suo primo impatto nel mondo delle telecomunicazioni.
La performance garantita da questo genere di connettività permetterebbe di abilitare una medicina a distanza mai vista prima: si pensi in tal senso a operazioni eseguite attraverso dispositivi wearable in cui il chirurgo si trova a migliaia di chilometri di distanza rispetto al paziente.
Anche il mondo delle automobili a guida autonoma potrebbe venire letteralmente rivoluzionato, nel momento in cui i diversi dispositivi saranno in grado di ricevere e inviare informazioni in tempo reale, relazionandosi alle diverse infrastrutture.
Da non sottovalutare poi il tema dell’ottimizzazione della gestione delle risorse. Oggi i data center consumano grandissime quantità di energia elettrica, soprattutto per via della proliferazione di sistemi e strumenti di AI generativa.
In questo senso il passaggio dalla rete a elettroni a quella a fotoni permetterebbe di abbattere i consumi, generando un impatto positivo tanto sulle organizzazioni e le persone (in termini di costi), quanto soprattutto sull’ambiente (in termini di risorse utilizzate e inquinamento).
Domande frequenti (FAQ)
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Cosa cambia con la connessione a fotoni IOWN?La connessione a fotoni IOWN potrebbe rivoluzionare settori come la telemedicina e la guida autonoma, migliorando le performance e riducendo i consumi energetici.
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Come funziona la connessione a fotoni IOWN?La tecnologia IOWN sfrutta i fotoni per aumentare la capacità di trasmissione, ridurre la latenza e abbattere i consumi energetici rispetto alle attuali connessioni basate su elettroni.
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Quali sono i principi su cui si basa il programma IOWN?Il programma IOWN si basa sull'All Photonic Network per la trasmissione, sulla creazione di un Digital Twin dei sistemi complessi e sull'integrazione dell'intelligenza artificiale nella Cognitive Foundation.
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Quali potenzialità potrebbero essere abilitate dalla connessione a fotoni IOWN?La connessione a fotoni IOWN potrebbe abilitare una medicina a distanza avanzata, operazioni chirurgiche remote e migliorare la comunicazione tra dispositivi per la guida autonoma.