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Cosa sono le pistole intelligenti

Sviluppate negli Stati Uniti, promettono di combattere un uso errato delle armi da fuoco sfruttando dispositivi di sicurezza hi-tech

Pistole intelligenti

Non solo condizionatori, TV o elettrodomestici vari. La tecnologia potrebbe ben presto "contagiare" pistole e fucili così da creare armi intelligenti. Le cosiddette smart guns nascono negli Stati Uniti, dove il problema degli omicidi causati da colpi esplosi da armi da fuoco è drammaticamente all'ordine del giorno: l'amministrazione Obama sta quindi incoraggiando i produttori di pistole a inserire dei dispositivi di sicurezza hi-tech che consentirebbero di ridurre esponenzialmente il numero degli incidenti.

 

Pistole intelligenti con wearable device

 

Sfruttando sensori di varia natura, le smart gun potrebbero essere utilizzate solo nel momento in cui fossero rispettate determinate condizioni di sicurezza. Per sparare, ad esempio, potrebbe essere necessaria la scansione dell'impronta digitale; o, ancora, l'attivazione del grilletto e la possibilità di usare la pistola sarebbe subordinata alla vicinanza con un braccialetto smart o un altro tipo di wearable device.

Che cosa sono le armi intelligenti

Le smart gun non sono una novità assoluta nel panorama internazionale delle armi: già dalla fine degli Anni '90, infatti, diversi produttori hanno realizzato alcuni prototipi di pistole e fucili dotati di dispositivi di sicurezza hi-tech, ma le soluzioni proposte non hanno ricevuto grandi apprezzamenti. Per questo motivo, l'amministrazione del Presidente Barack Obama è impegnata – in collaborazione con centri di ricerca di tutto il mondo e i maggiori produttori di armi da fuoco – nel definire in maniera più corretta e completa possibile cosa siano le armi intelligenti.

 

Smart gun

 

Volendone dare una definizione in qualche maniera parziale, potremmo dire che le pistole intelligenti sono quelle armi che includono dei dispositivi di sicurezza che impediscono un uso scorretto delle stesse. Le smart gun, ad esempio, possono evitare che l'arma sia trafugata e utilizzata in rapine e omicidi, oppure che sia usata accidentalmente da minorenni o persone diverse dall'intestatario; o, ancora, che possano essere utilizzate per commettere suicidio. Questa tipologia di pistole e fucili sono in grado di riconoscere tra utilizzatori autorizzati e utilizzatori non autorizzati mediante l'uso di diversi dispositivi hi-tech come chip RFID o altri token di prossimità, scansione delle impronte digitali, utilizzo di dispositivi indossabili e blocchi meccanici.

Tipologie di pistole intelligenti

Come già detto, nel corso degli ultimi due decenni, diversi produttori di armi da fuoco hanno sviluppato delle tecnologie per rendere smart le pistole. Nella gran parte dei casi, i dispositivi di sicurezza utilizzati rientrano nelle macrocategorie già descritte, ma non è da escludere che in futuro le armi intelligenti siano dotate di ulteriori misure di sicurezza hi-tech.

 

 

  • iGun technology. Sfruttando token magnetici – simili per funzionamento ai tag RFID – la tecnologia ideata da iGun technology offre standard di sicurezza elevati in qualunque situazione. Il grilletto della smart gun si attiva solo se chi tiene tra le mani l'arma indossa un anello "identificatore"

 

 

  • Safe Gun Technology. Anziché sviluppare nuove tipologie di arma dotate dei più avanzati sistemi di sicurezza, Safe Gun Technology ha sviluppato dei dispositivi che possono essere applicati ad armi già in commercio, così da renderle più sicure. In particolare, la tecnologia sviluppata dall'azienda statunitense prevede uno scanner di impronte digitali che permette di attivare o meno il grilletto

 

 

  • Ægen Technologies. Fondata dallo studente statunitense Kai Kloepfer, Ægen Technologies ha realizzato prototipi di smart gun dotati di uno scanner di impronte digitali di ultima generazione. Oltre a garantire un riconoscimento immediato (o quasi) del possessore, la pistola intelligente di Kloepfer permette di memorizzare più di un'impronta digitale: in questo modo i membri del corpo di polizia di un distretto o una città potranno utilizzare indifferentemente tutte le armi intelligenti loro assegnate

 

 

  • New Jersey Institute of Technology. L'istituto di ricerca universitario ha realizzato prototipi di smart gun che, sfruttando diversi sensori biometrici, sono in grado di abilitarsi o disabilitarsi a seconda di chi le impugna. Le pistole intelligenti del New Jersey Institute of Technology tengono conto della grandezza della mano, la forza della presa sull'impugnatura e la dinamica dei movimenti delle dita prima di sbloccare il grilletto e permettere di fare fuoco

 

 

  • TriggerSmart. Dispositivo di sicurezza ideato dall'omonima società irlandese, TriggerSmart sfrutta tag RFID per evitare che bambini o ladri possano utilizzare la nostra arma contro di noi. Di fatto, grazie allo scambio comunicativo che avviene tra i vari chip a radiofrequenze, è possibile individuare con certezza se chi tiene tra le mani la pistola sia o meno il legittimo proprietario. Inoltre, TriggerSmart permette di creare della Safe Zone all'interno delle quali è possibile attivare o disattivare la smart gun a distanza: in questo modo, ad esempio, sarà possibile creare delle aree attorno a scuole ed aeroporti all'interno delle quali solo i poliziotti potranno utilizzare le loro armi

A cura di Cultur-e
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