In ambito network, con data center (in italiano centro elaborazione dati o CED) si intende uno spazio dove aziende e società mantengono la gran parte delle infrastrutture ICT (Information Communication Technology, tecnologia dell'informazione e della comunicazione) che supportano l'attività dell'azienda stessa. All'interno di un data center si trovano server, sistemi di archiviazione dati, sistemi informatici, infrastrutture di telecomunicazione e tutti gli accessori ad essi collegati. In un data center, inoltre, sono presenti sistemi di controllo ambientale quali sistemi di condizionamento e impianti antincendio e altri dispositivi di sicurezza.
A seconda della grandezza e delle necessità dell'azienda, i data center possono essere grandi da pochi metri quadri (ad esempio un rack server e qualche infrastruttura di controllo), oppure occupare diverse stanze o addirittura un'intera struttura.
Ridondanza
Una delle parole chiave quando si ha a che fare con i data center è ridondanza. Ogni CED dispone di risorse ridondanti – ovvero in eccesso, sia sotto il punto di vista energetico che infrastrutturale - rispetto a quelle necessarie al suo funzionamento. Questo è dovuto al fatto che i CED sono diventati dei nodi cruciali per il corretto funzionamento dell'economia e della finanza mondiale (basti pensare ai cosiddetti Big Data) ed è necessario che siano quasi sempre raggiungibili e che riducano al minimo le possibilità di perdita dei dati.
Per ovviare a quest'ultimo problema, grazie all'adozione di diverse strategie RAID i dati sono salvati in maniera ridondante, così da avere a disposizione almeno una copia di sicurezza dei contenuti ospitati sui server del data center. Affinché siano sempre raggiungibili, invece, le strutture che ospitano i centri di elaborazione dati sono dotate di un'infrastruttura energetica supplementare (come ad esempio batterie e generatori elettrici indipendenti) in grado di fornire l'energia elettrica necessaria in caso di blackout improvvisi.
Tipologie di data center
I centri di elaborazione dati si dividono in due macro-categorie. Da un lato troviamo gli Internet data center, dall'altra i data center aziendali.
I primi supportano solitamente un numero esiguo di applicazioni, sono browser-based (si controllano e si configurano tramite semplici browser) e hanno un gran numero di utenti (solitamente difficile da definire). I secondi, invece, limitano l'accesso ad un numero ben definito di utenti ed ospitano un gran numero di programmi e applicazioni utili in ambito aziendale.
Gli elementi basilari di un data center
Ogni CED che possa definirsi tale è costituito da quattro elementi basilari: infrastruttura operativa; infrastruttura di supporto; apparecchiature IT e staff operativo.
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L'infrastruttura operativa è il luogo designato ad ospitare fisicamente il data center. Solitamente viene identificato con il cosiddetto white space (letteralmente “spazio bianco”), ovvero la superficie della struttura che può essere occupata da rack e altre infrastrutture informatiche e di telecomunicazione. In fase di progettazione, molta enfasi viene posta sulla suddivisione e l'occupazione degli spazi disponibili: white space e strutture di controllo ambientale devono equilibrarsi affinché le apparecchiature possano operare nei range di temperatura e umidità previsti
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Per infrastruttura di supporto si intendono quelle apparecchiature che permettono di avere il più alto livello di affidabilità possibile. Un CED, infatti, deve garantire un uptime (tempo di funzionamento) che varia tra il 99,671% e il 99,995% delle 24 ore, questo significa che, nell'arco di un giorno, essi possono essere non raggiungibili per un massimo di 260 secondi circa. Affinché ciò sia possibile, ogni data center è fornito di generatori elettrici supplementari, sistemi di controllo ambientale (come impianti di condizionamento, sistemi antincendio) e sistemi di sicurezza
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Server, infrastrutture di archiviazione dati, rack, cavi, firewall e molto altro ancora. Tutto questo forma l'infrastruttura IT di ogni data center
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Il personale operativo è composto da quelle figure professionali – amministratori di rete, programmatori, tecnici informatici, personale di sicurezza – necessarie al corretto funzionamento di un centro di elaborazione dati
Requisiti
Data l'importanza che rivestono, molte organizzazioni internazionali si sono date da fare per stabilire requisiti minimi che tutti i data center – di ogni tipologia e di ogni grandezza – devono rispettare.
La TIA-942 Telecommunications Infrastructure Standard for Data Centers stabilisce, ad esempio, standard e requisiti minimi per le infrastrutture di comunicazione di un CED, valide sia che il data center ospiti i dati di un'unica azienda sia che ospiti i dati di più aziende. La GR-3160 NEBS requirement for telecommunications data center equipment and spaces stabilisce invece le linee guida per la suddivisione degli spazi e per l'allocazione delle infrastrutture tecnologiche installate all'interno di quegli stessi spazi.
La standardizzazione cui si sta assistendo sta portando non pochi benefici in questo settore. Uno dei primi risultati di questo processo è la modularità e scalabilità con cui i data center sono progettati e realizzati. Ciò permette di ampliarli, ridurli e comunque adattarli alle esigenze del momento con estrema facilità e, soprattutto, con estrema economicità.
Negli ultimi anni, inoltre, i data center hanno fatto enormi passi in avanti in termini di virtualizzazione dei sistemi. Ciò ha permesso di ottimizzare l'utilizzo delle risorse e incrementare la flessibilità infrastrutturale. Una piccola impresa, ad esempio, può decidere di virtualizzare il proprio CED anziché crearne uno fisico all'interno della propria sede. Il data center, quindi, non è fisicamente presente nei locali dell'azienda, ma ospitato in uno spazio cloud condiviso con altri enti ed organizzazioni. Ciò permette di abbattere i costi derivanti dalla creazione di un proprio CED, sfruttando al meglio risorse già disponibili.