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Cos'è la tecnologia MHL

Non solo USB. Un connettore MHL può sembrare molto simile a un connettore micro-USB, ma permette di fare molto di più. Vediamo assieme cosa

Connettore MHL a 5 pin

C'è chi lo confonde con un “semplice” ingresso micro-usb, chi lo utilizza e non sa quali siano le vere funzionalità e potenzialità e chi lo crede semplicemente la presa per caricare la batteria dello smartphone. In realtà, il connettore MHL (Mobile High-Definition Link) permette di fare molto altro, a partire dal trasferimento di video in alta definizione (1080p) da qualsiasi dispositivo dotato di questa tecnologia verso televisori compatibili.

Cos'è lo MHL

Quando si parla di Mobile High-Definition Link (che, reso sotto forma di acronimo, dà per l'appunto MHL) ci si riferisce a uno standard video e audio di livello industriale adottato per permettere a dispositivi mobili – come smartphone, tablet e laptop – di connettersi a televisori HD. Grazie a questa tecnologia è possibile trasmettere video in alta definizione (con risoluzione fino a 1080p per 60 frame al secondo), audio fino a 7.1 canali (sette speaker più un subwoofer) e contemporaneamente caricare il dispositivo mobile connesso, esattamente come succede per una normale porta USB.

 

 

Grazie alla sua forma lunga e appiattita, il connettore MHL è stato adottato da buona parte delle aziende produttrici di dispositivi mobili: permette di risparmiare molto spazio e di dotare il dispositivo di un connettore HDMI e di un connettore USB in un’unica soluzione. La tecnologia MHL è stata sviluppata dal Consorzio MHL, composto da aziende del rango di Nokia, Silicon Image, Samsung, Sony e Toshiba.

La storia

La prima volta che si parlò di questo nuovo standard video e audio correva l'anno 2008. Nel corso del CES di quell'anno, Silicon Image presentò al pubblico una nuova tipologia di connettore pensato appositamente per smartphone e altri dispositivi mobili. Esso permetteva di integrare in un unico prodotto – nella fattispecie, un cavetto – le funzionalità dell'USB con quelle dello HDMI. In questo modo diventava possibile collegare lo smartphone (o il tablet) con il computer per scaricare le foto e i filmati, oppure collegarlo al televisore – tramite un apposito adattatore – per poter vedere direttamente sul televisore ad alta definizione i contenuti realizzati con il proprio dispositivo mobile.

 

Smartphone connesso con cavo MHL

 

Nel settembre 2009 venne creato un gruppo di lavoro per lo sviluppo di questa tecnologia; l'anno successivo venne invece formato il consorzio – lo MHL Consortium – per la creazione di uno standard internazionale. Standard che venne effettivamente rilasciato nel giugno 2010, mentre per la commercializzazione di prodotti MHL bisognerà attendere il 2011.

Connettori MHL

Nonostante sia ormai uno standard, sul mercato sono presenti connettori con caratteristiche differenti.

Il connettore a 5 pin sfrutta le caratteristiche tecniche di dispositivi già esistenti, riadattandole ai propri scopi. Un cavo MHL-HDMI a 5 pin sarà quindi composto da un connettore micro-usb ad un capo del cavo e un connettore HDMI all'altro capo del cavo; all'interno del cavo, però, viaggiano solo dati nello standard video e audio tipici della tecnologia MHL.

 

Smartphone Android connesso ad un monitor di un computer

 

Anziché sfruttare le soluzioni tecnologiche già esistenti, Samsung ha preferito presentare un proprio connettore proprietario al posto del “solito” cavo a 5 pin. I dispositivi della casa coreana compatibili con questo standard – Galaxy S3, Galaxy Note II e Galaxy S4 – sono dotati di un connettore a 11 pin, che garantisce qualche lieve vantaggio tecnologico rispetto al “collega”. Tra questi, la possibilità di utilizzare contemporaneamente il dispositivo in modalità USB e modalità MHL.

Come funziona la tecnologia MHL

Nella maggior parte dei casi, per far comunicare un dispositivo mobile con un televisore HD si avrà bisogno di un adattatore che converta il segnale in uscita dal cellulare in un flusso di informazioni comprensibili dall'impianto televisivo.

 

 

Alcuni modelli di televisore, che hanno integrato al loro interno un chip MHL, non hanno bisogno di alcun adattatore e sarà possibile collegare i due dispositivi utilizzando solamente il cavo. In quest'ultimo caso, lo smartphone si ricaricherà attraverso la porta HDMI del televisore e potrà essere controllato direttamente dal telecomando.

A cura di Cultur-e
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