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Cos'è L'ECTA, l'associazione degli operatori OLO

Nata nel 1998 per garantire il libero accesso di tutti gli operatori al mercato delle telecomunicazioni, l'ECTA raccoglie oltre 100 tra società e aziende del settore

Telecomunicazioni

Il mercato europeo delle telecomunicazioni vive di contraddizioni. Se da un lato gli operatori monopolistici hanno lasciato spazio alla libera concorrenza solamente negli ultimi 20-25 anni, dall'altro le dinamiche del mercato hanno portato ad una frammentazione senza precedenti. Mentre negli Stati Uniti gli operatori principali si contano sulle dita di una mano (per la telefonia mobile, ad esempio, sono solamente quattro) e in Cina la situazione non è molto differente, il Vecchio Continente si contraddistingue per una situazione piuttosto frastagliata. Ogni singolo Paese conta decine di operatori tra telefonia fissa e telefonia mobile e, cosa forse più preoccupante, ognuno di essi ha una propria legislazione che ne regola sia l'aspetto tecnologico sia l'aspetto commerciale e finanziario.

Con il passare degli anni, quindi, si è resa necessaria la creazione di un'associazione di categoria degli operatori OLO (Other Licensed Operator, tutti gli operatori nel campo delle telecomunicazioni differenti dal gestore predominante) per garantire lo sviluppo di una politica e di un ordinamento legislativo che difendesse il libero accesso al mercato e tentasse di unificare le varie regolamentazioni europee.

Cos'è l'ECTA

L'ECTA (European Competitive Telecommunications Association, associazione europea per la competitività nelle telecomunicazioni) nasce proprio per questo motivo. Fondata nel 1998, l'associazione degli operatori OLO – alter ego di ETNO, l'organizzazione che raccoglie gli operatori dominanti – vuole favorire la liberalizzazione dei mercati delle telecomunicazioni e garantire il libero accesso agli stessi da parte di nuovi soggetti.

 

La cartina degli operatori aderenti ad ECTA

 

L'ECTA rappresenta oltre 100 società di tutto il continente. Tra esse ci sono i leader nel segmento della banda larga per utenze domestiche, del triple play (termine legato al marketing indicante la coesistenza della connettività al web ad alta velocità, servizio di web tv e linea telefonica nella stessa infrastruttura di rete) e alcune dei primi operatori ad offrire la connettività ADSL2+.

La storia dell'ECTA

L'European Competitive Telecommunications Association nasce dalla volontà di Robert J. Dombkowski e Elizabeth J. Schumacher, tra i maggiori esperti del mercato delle telecomunicazioni europeo, di creare una rete di rivenditori e operatori del mercato capaci di spingere per l'effettiva deregolamentazione del mercato europeo. Tra i membri fondatori troviamo alcuni degli esponenti più in vista del mondo delle telecomunicazioni dell'epoca.

L'ECTA nasce in risposta alle politiche restrittive imposte dagli operatori dominanti – anche se non più monopolistici – in seguito al cosiddetto Green Paper voluto dall'Unione europea anche per il settore comunicativo. Con questa direttiva l'UE imponeva agli stati membri la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, ottenendo però scarsi risultati. L'ECTA, quindi, vigila affinché la direttiva trovi piena applicazione in tutti i mercati, discutendo eventuali proposte di modifica che arrivano a livello comunitario.

 

Telecomunicazioni

 

L'associazione, infine, raccoglie ed organizza i dati sulla penetrazione della banda larga e sullo stato dell'arte sul local loop unbundling nei 25 Paesi aderenti.

La missione dell'ECTA

La mission dell'associazione è promuovere e favorire lo sviluppo di una legislazione paneuropea che regolamenti il settore delle telecomunicazioni all'interno dei Paesi aderenti all'Unione e non solo. Nell'ottica dell'ECTA, un ordinamento legislativo di tal genere dovrebbe garantire il libero accesso al mercato delle telecomunicazioni, incoraggiando lo sviluppo della libera concorrenza. In questo scenario, a beneficiarne saranno soprattutto i consumatori, ma non solo: un mercato delle telecomunicazioni effettivamente libero e concorrenziale dovrebbe garantire benefici a livello sociale, economico e politico per tutti gli attori in campo.

I principi dell'ECTA

A guidare l'azione degli operatori associati ci sono alcuni principi chiave. Prima di tutto la convinzione che i consumatori siano favoriti da un mercato libero e senza restrizioni di sorta e che lo sviluppo dei servizi sia guidato esclusivamente dalle scelte operate dagli stessi consumatori. A guidare l'ECTA anche la certezza che l'operatore dominante – l'incumbent – non debba operare per minare la libera concorrenza e che le tariffe debbano essere ragionevoli e chiare.

A cura di Cultur-e
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