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Cos'è e come funziona il benchmarking dello smartphonen

Grazie ad alcuni test mirati, permettono di valutare e comparare le performance di smartphone e tabletn

Le migliori app per il benchmarking dello smartphone

La crescita esponenziale di produttori e modelli di smartphone e tablet ha prodotto molti effetti. Il più visibile, ovviamente, è quello dell'aumento dell'offerta: difficilmente un utente alla ricerca di un nuovo smartphone non troverà un dispositivo che risponda alle proprie esigenze tecniche ed economiche. A fare da contraltare a questa ricchezza, però, troviamo la possibilità che l'utente possa anche essere un po' disorientato: trovandosi a scegliere tra decine di modelli apparentemente identici, se non per l'aspetto esteriore, potrebbe andare incontro a delle difficoltà su come indirizzare la propria scelta.

Se si fosse alla ricerca di una comparazione e valutazione oggettiva (nei limiti del possibile, ovviamente) ci si può rivolgere a qualche applicazione di benchmarking. Così come accade per i computer e server, infatti, software di questo genere sono in grado di valutare la potenza di calcolo e di esecuzione delle istruzioni del SoC e dell'acceleratore grafico del dispositivo mobile, ottenendo così una valutazione complessiva spuria da eventuali giudizi personali. Così, se si volesse capire se è più potente il Samsung Galaxy S6 o l'iPhone 6 Plus (tanto per fare due nomi), sarà sufficiente accedere all'elenco dei test effettuati dagli utenti in ogni parte del mondo e spulciare i dati.

Ovviamente, applicazioni di questo genere possono essere utilizzate anche per comprendere quale sia l'effettiva potenza e capacità di calcolo di uno smartphone o tablet che già si possiede. Sarà sufficiente scegliere una delle app a disposizione nei vari store online, installarla sul proprio Samsung Galaxy, iPhone, LG o Lumia che dir si voglia e aspettare il responso dei vari test.

AnTuTu

 

AnTuTu

 

Quando si fa riferimento al benchmarking in ambito mobile, il primo nome che viene in mente a molti esperti del settore è quello di AnTuTu. Disponibile per piattaforma Android e iOS, è un software sviluppato in Cina e capace di testare tutti quei processori e microchip basati su tecnologia ARM. L'app svolge test di ogni tipo sul proprio dispositivo: valuta la reattività dell'interfaccia utente; la potenza del SoC; la capacità di generare poligoni dell'acceleratore grafico e la velocità di lettura e scrittura della memoria. I risultati sono poi convertiti in un punteggio omnicomprensivo, che dà modo all'utente di capire le prestazioni generali del proprio smartphone o tablet (il Samsung Galaxy S6, ad esempio, ha un punteggio che sfiora i 70mila punti).

Vellamo

 

Vellamo

 

Sviluppato dalla statunitense Qualcomm ? maggior produttore mondiale di microchip e SoC per smartphone e tablet ? Vellamo è un'app per dispositivi Android in grado di valutare le prestazioni sia nel corso della navigazione web, sia quando il telefonino è chiamato a compiere complesse istruzioni informatiche. I test condotti da Vellamo, infatti, si compongono di due capitoli principali: il primo valuta la capacità di eseguire codice HTML5 e JavaScript, il secondo mette alla prova il SoC con calcoli ed istruzioni complesse. Si otterranno, dunque, delle valutazioni sia sulla capacità del dispositivo di macinare dati, sia la sua velocità di risposta in caso di applicativi web complessi.

GFXBench

 

 

Come lascia intendere anche il nome, si tratta di un'applicazione per il benchmarking dell'acceleratore graficodello smartphone e del tablet, ma è comunque un ottimo strumento per valutare le prestazioni generali del dispositivo. GFXBench, disponibile per piattaforma iOS, Android e Windows Phone, opera dei test in grado di valutare le performance grafiche del dispositivo, la stabilità delle performance nel lungo periodo, la qualità dei render grafici e la durata della batteria. Tutto in un'unica app, intuitiva e semplice da utilizzare. Inoltre, GFXBench è utilizzata dai produttori di smartphone per testarne le capacità grafiche prima del lancio: spulciando i database con i risultati sarà possibile trovare anche delle anteprima sui modelli previsti in uscita.

3DMark

 

 

Come GFXBench, anche 3DMark è pensato e ottimizzato per effettuare dei test sull'acceleratore grafico di smartphone e tablet e valutarne le prestazioni. Disponibile per dispositivi Android, iOS e Windows Phone, permette di effettuare delle comparazioni oggettive e slegate da qualunque tipo di fattore ambientale. Una volta effettuato il test, sarà possibile valutare il proprio dispositivo comparandolo con i test già condotti su migliaia di altri dispositivi in tutto il mondo.

Basemark OS II

 

Basemark OS II

 

Come AnTuTu, anche Basemark OS II (per iOS, Android e Windows Phone) II testa le capacità generali dello smartphone o del tablet conducendo delle prove sul SoC, sulle memorie interne ed esterne, sull'acceleratore grafico, sulla velocità di navigazione nel web, sulla fotocamera e sulla durata della batteria. I risultati ottenuti nelle varie sezioni sono poi aggregati in un'unica valutazione numerica che permetterà all'utente di confrontare tra loro decine di modelli differenti.

PCMark for Android

Anche se è disponibile sul Google Play Store ormai da diverso tempo, PCMark for Android ha fatto un notevole passo in avanti verso la community geek con la sua seconda release ufficiale. L'app per benchmark sviluppata da Futuremark aggiunge due nuovi tool per testare le performance del proprio telefonino del robottino verde: Work 2.0 e Computer vision. Nel primo caso, le componenti interne dello smartphone saranno chiamate a compiere operazioni tutto sommato "usuali": la simulazione della navigazione in Rete (con tanto di ricerca online inclusa); modifica ed editing di video e filmati; l'apertura, la modifica e il salvataggio di un file di testo; la modifica di immagini e il fotoritocco; la modifica e la gestione di banche dati di diversa natura. All'interno di Computer vision, invece, trovano posto quattro differenti test pensati per calcolare i "tempi di reazione" delle componenti hardware dello smartphone quando hanno a che fare con le immagini. Un test di basa, ad esempio, su TensorFlow, una libreria di immagini utilizzata da Google per "educare" i suoi algoritmi di machine learning a riconoscere oggetti e persone all'interno delle immagini; Tesseract, invece, misura la bravura dello smartphone a trovare parole di senso compiuto in lingua inglese all'interno di un insieme casuale di immagini.

aggiornato il 30 dicembre 2016

A cura di Cultur-e
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