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In fuga da Spotify? Ecco come trasferire una playlist verso un altro servizio

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Per ascoltare le proprie canzoni preferite su altre piattaforme bisogna prima esportare la propria playlist come file .csv e poi importarla altrove

Spotify Rokas Tenys / Shutterstock.com

In Breve (TL;DR)

  • I passaggi fondamentali per trasferire una playlist da Spotify verso un altro servizio sono l'esportazione e l'importazione della playlist.
  • Esistono strumenti di terze parti che semplificano il processo di trasferimento, riducendolo a pochi clic.

I passaggi da seguire per trasferire una playlist da Spotify verso un servizio alternativo sono fondamentalmente due: l’esportazione della playlist e la successiva importazione su nuova piattaforma.

In entrambi i casi l’utente ha a disposizione strumenti o funzionalità interne, ma può avvalersi di diversi software di terze parti che automatizzano il processo, riducendolo all’inserimento di credenziali di accesso e a pochi clic o tap di conferma.

Una volta conclusa la procedura il “patrimonio” di canzoni viene replicato in toto, permettendo all’utente di valutare se mantenere più servizi attivi o se invece trasferirsi definitivamente abbandonando Spotify.

Perché trasferire la propria playlist di Spotify verso un altro servizio

L’aumento di ricerche relative alle soluzioni per trasferire la playlist di Spotify testimonia un bisogno crescente condiviso, ma chiaramente le ragioni che portano a questa scelta possono essere molto lontane tra loro.

C’è chi sceglie di cambiare servizio per ragioni legate al costo, al catalogo e magari alle funzionalità. Si pensi in tal senso ad Apple Music, che sta puntando forte su una funzione karaoke che permette di abbassare la voce di determinate canzoni, lasciando spazio all’interpretazione del singolo utente.

C’è poi chi preferisce avere le proprie canzoni preferite a disposizione su più piattaforme contemporaneamente. Così come c’è chi sceglie di abbandonare Spotify per ragioni non direttamente legate alla sua qualità.

Impossibile non pensare alle recenti polemiche che hanno travolto l’azienda, una volta scoperto che il suo cofondatore Daniel Ek aveva investito circa 600 milioni di dollari in una startup tedesca di nome Hesling, specializzata nella produzione di droni e altri sistemi d’arma.

Come esportare e importare le playlist di Spotify

La procedura di trasferimento di una playlist da Spotify a un altro servizio per lo streaming on demand di contenuti musicali va suddivisa in due operazioni distinte: la prima è l’esportazione della playlist da Spotify, la seconda è l’importazione all’interno di un nuovo servizio.

L’esportazione più utile in tal senso è quella che traduce le playlist in file compatibili con Excel realizzati in formato .csv: elenchi testuali ordinati, che alla singola canzone associano altri campi quali l’autore, l’anno di pubblicazione, il genere musicale, la label e il distributore digitale di riferimento.

Spotify non dispone di uno strumento interno per l’esportazione delle playlist in file csv, ma esistono tanti software realizzati da terze parti pensati proprio per integrarsi con il servizio fondato da Daniel Ek e Martin Lorentzon.

È il caso ad esempio di Spotilistr e di Chosic: in entrambi i casi l’utente si collega al proprio profilo Spotify inserendo le credenziali di accesso e poi può arrivare velocemente all’esportazione della propria playlist (con limiti di canzoni che variano di caso in caso, di abbonamento in abbonamento).

Il secondo step è quello dell’importazione della playlist su un altro software e anche in questo caso è possibile ricorrere a soluzioni realizzate da terze parti che analizzano i file csv di cui sopra e, automaticamente, li trasformano in liste di canzoni pronte per essere ascoltate.

Anche in questo caso esistono tante soluzioni, come ad esempio TuneMyMusic, Soundiiz e Songshift: tutto sta nel trovare quella più adatta alle proprie esigenze, tenendo in considerazione costi, funzionalità ed eventuali limiti di canzoni operabili durante una singola sessione.

Per saperne di più: Streaming audio online, tra digital music, podcast e audiolibri

Domande frequenti (FAQ)

  • Come posso trasferire la mia playlist da Spotify a un altro servizio?
    Puoi trasferire la tua playlist da Spotify a un altro servizio eseguendo due operazioni: l'esportazione della playlist da Spotify e l'importazione su un nuovo servizio.
  • Perché qualcuno potrebbe voler trasferire la propria playlist da Spotify a un altro servizio?
    Le motivazioni possono variare, da preferenze di costo, catalogo e funzionalità a desiderio di avere le proprie canzoni su più piattaforme contemporaneamente o per motivi non direttamente legati alla qualità del servizio.
  • Quali sono le ragioni comuni per cui le persone trasferiscono le proprie playlist da Spotify?
    Le ragioni comuni includono preferenze di costo, catalogo e funzionalità, desiderio di avere le proprie canzoni su più piattaforme contemporaneamente e motivi non direttamente legati alla qualità del servizio.
  • Quali sono i passaggi per esportare e importare le playlist da Spotify?
    I passaggi includono l'esportazione della playlist da Spotify in un file compatibile .csv e l'importazione di questo file in un nuovo servizio per lo streaming musicale.
A cura di Cultur-e
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