In Breve (TL;DR)
- È possibile che le telecamere di sorveglianza vengano violate sia localmente, accedendo alla rete Wi-Fi, sia da remoto, sfruttando vulnerabilità del sistema.
- I segnali di una possibile intrusione includono un peggioramento delle prestazioni del dispositivo e movimenti sospetti della telecamera.
- Per proteggersi, è fondamentale usare password complesse, aggiornare regolarmente i sistemi, e in caso di attacco, resettare il dispositivo e bloccare gli accessi futuri.
Le videocamere di sorveglianza sono diventate ormai una tecnologia estremamente comune e presente, praticamente ovunque, dai luoghi pubblici fino alle abitazioni private.
Tuttavia, vista una così larga diffusione, può sorgere il dubbio se effettivamente le immagini registrate da queste telecamere siano al sicuro o se, invece, possano finire nelle mani di hacker e malintenzionati digitali, che potrebbero violare i sistemi di sorveglianza e appropriarsi di contenuti privati.
Per questo motivo è importante capire se una videocamera di sorveglianza è stata hackerata e in che modo è avvenuta la violazione, in modo da agire tempestivamente e mettere di nuovo in sicurezza il sistema.
Come avviene la violazione di una videocamera di sorveglianza

Pixel-Shot/Shutterstock
Secondo gli esperti di sicurezza informatica, esistono due distinte metodologie che consentirebbero di accedere a una videocamera di sorveglianza.
Ciò può avvenire in locale, ovvero attraverso l’accesso alla rete wi-fi a cui è collegato il dispositivo, oppure via internet, sfruttando per esempio le falle di sicurezza del mondo IoT.
Per accedere a una rete locale, l’hacker deve trovarsi a una distanza utile dall’impianto installato in modo da poter penetrare dentro la rete wireless al quale si connette la videocamera. Per farlo, può sfruttare diverse tecniche: può effettuare diversi tentativi per scoprire la password di accesso oppure utilizzare attacchi brute force o spoofing, che mirano a simulare l’identità della rete originale per potersi sostituire ad essa.
Una volta entrati nella rete locale è possibile che l’hacker riesca a prendere facilmente il controllo della videocamera di sorveglianza.
Gli hacker possono violare una videocamera di sicurezza in due modi: penetrando nella rete locale oppure optando per un attacco da remoto
Infatti, alcuni modelli più datati non prevedono l’inserimento di una password specifica per l’accesso, una volta sul network. In questo modo, appropriarsi di filmati registrati o catturarne di nuovi diventa decisamente facile per qualche malintenzionato con un po’ di esperienza. Lo stesso vale per tutti gli altri device dell’IoT, naturalmente.
C’è da dire, però, che attacchi di questo tipo accadono raramente, visto che richiedono una presenza mirata nell’area che non solo comporta dei rischi maggiori, ma richiede una premeditazione che potrebbe necessitare di un lavoro troppo complesso.
Gli hacking da remoto, invece, sono piuttosto comuni e purtroppo non è possibile evitare tutti i tentativi.
Di certo, quello che si può fare per salvaguardare la propria privacy e quella della famiglia è tenere sempre aggiornate le password, scegliendo combinazioni non utilizzate per altri account, in modo da tentare a tutti i costi di dare filo da torcere agli hacker di turno.
Come capire se la videocamera di sorveglianza è stata hackerata

Gorodenkoff/Shutterstock
Scoprire se vi sono stati hack al proprio sistema di sicurezza video è estremamente complicato. Infatti, gli attacchi potrebbero passare completamente inosservati agli occhi di un utente non esperto visto che, ovviamente, non saprebbe da dove iniziare a cercare eventuali punti di accesso al sistema.
Uno dei segnali che potrebbero far pensare a un attacco hacker è un peggioramento delle performance del dispositivo.
Dato che molte videocamere hanno una memoria limitata, alcuni tentativi possono davvero mettere sotto stress lo strumento tanto da renderlo quasi inutilizzabile. Ovviamente non si tratta di una scienza esatta ma, per iniziare, può essere un ottimo campanello d’allarme.
Un’altra soluzione potrebbe essere quella di verificare l’eventuale cambiamento delle credenziali di accesso alla videocamera, se disponibili.
Infatti, se vi è certezza che a effettuare il cambio non sia stato uno dei presenti in casa, è possibile stabilire con certezza il tentativo da parte di un estraneo.
Un dispositivo è lento o cambi inaspettati nelle credenziali di accesso alla videocamera potrebbero essere segni di un attacco hacker
In questo caso è meglio cambiare le chiavi di accesso, anche quelle di altri account se uguali o simili, e procedere con l’utilizzo combinazioni con autenticazione a due fattori laddove possibile.
Lo stesso vale se si notano movimenti della videocamera di sicurezza, sebbene non attivata da chi può regolarmente accedere alla gestione dello strumento.
In quel caso bisogna agire tempestivamente, staccando il device dall’alimentatore, procedendo a effettuare un reset delle impostazioni e a bloccare qualsiasi tentativo di accesso futuro al dispositivo di videosorveglianza.
Come evitare di essere hackerati

Frame Stock Footage/Shutterstock
Banalmente, uno dei metodi migliori è quello di oscurare fisicamente la vista della webcam, quando non necessaria.
Alcuni dispositivi, attualmente in vendita sul mercato, sono dotati di uno slider oscurante che può essere inserito manualmente per impedire all’occhio elettronico di vedere; in questo modo, anche in caso di attacco, l’hacker non avrà la possibilità di scorgere cosa accade all’interno del luogo in cui è installata la videocamera.
Installare adeguatamente una videocamera può aiutare a salvaguardare la privacy in caso di attacco hacker, così come l'uso di una VPN dedicata
A ciò si aggiungono altre due possibilità. La prima è quella di installare la videocamera in punti strategici dell’abitazione, laddove è più utile senza però andare a infrangere l’intimità delle mura domestiche.
La seconda opzione, invece, prevede l’installazione della videocamera su una rete VPN dedicata esclusivamente a questo scopo.
Così facendo, l’accesso da parte dei cybercriminali non solo risulta ancora più ristretto ma, anche nel malaugurato caso dovessero riuscire ad accedere al network ospite, diventa più difficile, se non impossibile, controllare gli altri device collegati e presenti nell’abitazione.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web
Domande frequenti (FAQ)
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Come avviene la violazione di una videocamera di sorveglianza?Gli hacker possono accedere a una videocamera di sorveglianza sia in locale, attraverso la rete wi-fi, che via internet sfruttando le falle di sicurezza del mondo IoT.
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Come capire se la videocamera di sorveglianza è stata hackerata?Alcuni segnali di un possibile attacco hacker includono un peggioramento delle performance del dispositivo, cambiamenti nelle credenziali di accesso e movimenti non autorizzati della videocamera.
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Come evitare di essere hackerati tramite una videocamera di sorveglianza?Per evitare di essere hackerati, è consigliabile oscurare fisicamente la webcam quando non in uso, installare la videocamera in punti strategici e utilizzare una rete VPN dedicata esclusivamente per la videosorveglianza.