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Chi è il nuovo CEO di Amazon Andy Jassy

Il fondatore di Amazon Jeff Bezos ha lasciato la guida del suo colosso dell’e-commerce a un nuovo CEO: chi è Andy Jassy, il suo successore

amazon

L’era di Jeff Bezos si sta per concludere. Il fondatore di Amazon, il colosso dell’e-commerce, il 2 febbraio ha annunciato che a partire dal terzo trimestre lascerà il suo posto di CEO e ha comunicato il nome del suo successore: Andy Jassy. Il nuovo CEO di Amazon al momento è amministratore delegato di Amazon Web Services (AWS), la società del gruppo che fornisce sistemi di cloud computing. L’annuncio del cambio di direzione è arrivato a sorpresa, insieme alla diffusione dei dati trimestrali della compagnia, che ha registrato nel terzo trimestre del 2020 ricavi in aumento del 44% per 125,5 miliardi di dollari e un utile netto di 7,2 miliardi di dollari. Un risultato possibile anche dal boom di vendite registrate durante la pandemia da Covid-19.

Nonostante l’addio ad Amazon, Bezos non ha alcuna intenzione di fare il “pensionato”. Contestualmente all’addio, Bezos ha dichiarato che si dedicherà principalmente a Blue Origin, la società spaziale privata in diretta competizione con SpaceX di Elon Musk, oltre che al Washington Post che sotto la sua guida ha ripreso a segnare guadagni. Infine, Bezos si terrà occupato con diverse organizzazioni no-profit per riabilitare anche la sua immagine, in particolare sulle condizioni dei lavoratori e sul clima. Anche se non sarà più CEO, Bezos ricoprirà la carica di presidente esecutivo di Amazon, ma non è ancora chiaro quale sarà il suo livello di coinvolgimento nel colosso dell’e-commerce.

Chi è Andy Jassy, nuovo CEO di Amazon

amazon ceoAndy Jassy è nato a Scarsdale, un sobborgo dello stato di New York, nel 1968. Dopo una laurea all’università di Harvard e un MBA presso lo stesso istituto, entra in Amazon nel 1997 come responsabile del marketing. Nel 2003 è a capo di una squadra di 57 persone e fonda Amazon Web Services, di cui verrà poi nominato vicepresidente fino a diventarne amministratore delegato nell’aprile 2016.

Jassy può essere considerato un veterano dell’e-commerce, che conosce a fondo la cultura del gruppo e che negli anni ha lavorato intensamente fino a diventare il braccio destro di Bezos. A novembre 2020, il patrimonio netto di Jassy è stato stimato in 377 milioni di dollari e oltre al ruolo in Amazon, è anche uno dei proprietari dei Seattle Kraken, una squadra di hockey sul giacchio.

Andy Jassy nuovo CEO Amazon: la scelta di Bezos

amazon jeff bezosDietro alla scelta di Bezos di lasciare il posto di CEO di Amazon si cela la necessità di dedicarsi ad altri progetti, come lo sviluppo e la crescita di Blue Origin. La società spaziale privata si pone infatti in diretta competizione con la più celebre SpaceX di Elon Musk per un importante obiettivo: portare l’uomo su Marte.

Nel designare un suo successore, Bezos ha deciso di promuovere a CEO Andy Jassy, suo braccio destro e suo primo consigliere tecnico, quasi la sua “ombra”, che segue il fondatore dell’e-commerce ormai da anni in tutte le riunioni e ha assorbito il suo modus operandi. Una scelta obbligata, quindi, per rassicurare gli azionisti sul fatto che con Jassy il futuro di Amazon è in ottime mani e che la linea di gestione di Bezos sarà confermata e proseguita dal suo successore.  

Andy Jassy e l’eredità di Bezos: le sfide future

amazonJassy conosce a fondo tutte le tecniche di gestione del CEO uscente e ha fatto sua quella “ossessione per il cliente” che ha reso Amazon celebre in tutto il mondo come colosso dell’e-commerce. Inoltre, è stato colui che ha fondato il servizio di cloud computing AWS, una divisione cruciale per Amazon che rappresenta oltre il 30% di tutto il mercato del cloud. AWS è molto importante per Bezos, che non lo considera un semplice servizio ma una vera e propria invenzione, consentendo a startup, aziende tradizionali e colossi digitali come Netflix di non acquistare i propri serve, ma di utilizzare i servizi di cloud per soddisfare le proprie esigenze.

Il compito che Bezos affida a Jassy per il futuro è dunque quello di proseguire la strada intrapresa, in modo che Amazon sia non una semplice società di e-commerce, servizi cloud o streaming video, ma piuttosto una società che punta all’innovazione e all’invenzione. Il prossimo CEO dovrà comunque confrontarsi con sfide future importanti, a partire dalla reputazione di Amazon. Se da un lato il cliente è al centro del mondo dell’e-commerce, i dipendenti lamentano trattamenti non adeguati e manifestano il loro disappunto. 

Quel che sembra certo, è che Jassy è considerato un ottimo manager e il più “besoziano” tra i dirigenti della società, soprattutto per la gestione delle critiche al software di riconoscimento facciale Rekognition venduto alle forze dell’ordine degli Stati Uniti, dopo che diversi studi avevano accertato che l’intelligenza artificiale producesse risultati errati soprattutto nell’identificazione delle persone nere. Jassy difese Rekognition dalle accuse e dai timori delle organizzazioni in difesa delle libertà civili, salvo poi bloccarne l’uso in seguito alle proteste del movimento Black Lives Matter. Solo un parziale passo indietro, che dimostra come Bezos abbia orientato la scelta del suo successore su un candidato che potrà dirigere l’azienda come lui stesso ha sempre fatto.

A cura di Cultur-e
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