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Windows: consigli di sicurezza informatica

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Alcune buone pratiche per migliorare la sicurezza informatica del proprio PC Windows. A partire dall’uso di Defender, fino ad arrivare alle estensioni per i browser.

sicurezza informatica Shutterstock

I sistemi operativi Windows sono mediamente sicuri, ma è sempre bene tenere alta l’asticella dell’attenzione. Per questo gli utenti sono sempre interessati ai consigli di sicurezza informatica.

Alcune pratiche sono universalmente valide. Si pensi in tal senso all’importanza di leggere attentamente le informazioni all’interno di una pagina prima di cliccare su link o di scaricare file

Altre invece sono più strettamente legate alle regole e alle funzionalità del sistema operativo in uso. Windows non fa eccezione e dunque non sorprende che la stessa Microsoft metta a disposizione dei suoi utenti alcuni utili suggerimenti di sicurezza

L’azienda spiega come utilizzare al meglio l’antivirus proprietario Defender. Ma anche come impostare il ripristino del proprio PC, in caso di rallentamenti o danni irrisolvibili.


Le buone pratiche di sicurezza non finiscono qui. Ad esempio gli utenti possono potenziare il loro browser con delle estensioni di vario genere. Così come possono premunirsi dal furto di informazioni personali sensibili.

  • 1. I consigli di sicurezza informatica di Microsoft
    Consigli sicurezza informatica

    Shutterstock

    Volendo parlare di sicurezza informatica su Windows, è sicuramente utile partire dai consigli messi a disposizione direttamente da Microsoft

    Il sito ufficiale dell’azienda fondata da Bill Gates si sofferma sui due ultimi major update di sistema operativo: Windows 11 da una parte e Windows 10 dall’altra. Detto questo buona parte dei suggerimenti può essere applicata anche a versioni meno recenti. 

    Ad esempio Microsoft consiglia di mantenere il sistema operativo e i vari driver del dispositivo costantemente aggiornati. Windows è pensato per cercare autonomamente gli update. Ma l’utente può verificarne la disponibilità seguendo una procedura specifica, che varia in base all’aggiornamento di sistema in uso. 

    In caso di rallentamento di PC Windows, Microsoft suggerisce innanzitutto un riavvio. Con la raccomandazione di limitare il numero di app e schede aperte a quelle di cui si ha effettivamente bisogno. 

    Il dispositivo potrebbe risultare ancora lento o poco performante dopo il riavvio, ma non è detto che si tratti di un problema di sicurezza informatica. La prima cosa da fare è analizzare la quantità di spazio su disco rimasta. 

    Windows è dotato di un sensore memoria che permette di eliminare automaticamente diverse tipologie di file non necessario: a partire dai file temporanei, fino ad arrivare alle app meno utilizzate. Ma anche di una funzione ReadyBoost, che aggiunge memoria RAM sfruttando unità rimovibili esterne come le pennette USB o gli hard disk.

    Se il problema di lentezza permane anche dopo i passaggi di cui sopra il sistema potrebbe essere stato infettato: da virus, o da programmi malevoli di vario genere. In questo caso Microsoft consiglia di eseguire una scansione, per individuare ed eliminare il software dannoso. 

    Defenderè l’antivirus installato di default nei PC Windows più recenti. Ma in alternativa è possibile utilizzare un qualunque antivirus in linea con le proprie esigenze. 

    Nel caso in cui nemmeno una scansione antivirus risolvesse i problemi di performance del PC, Windows consiglia di eseguire un ripristino. Questa funzione permette riportare il dispositivo alle condizioni di un giorno specifico, annullando tutte le modifiche successive. 


    L’operazione rimuove automaticamente gli aggiornamenti, ma cancella anche file scaricati o cartelle create dopo la data di ripristino. Per questo, prima di procedere, è sicuramente consigliabile effettuare un backup dei file più importanti.

  • 2. Altri consigli per migliorare la sicurezza informatica di Windows
    Donna computer sicurezza

    Shutterstock

    Per migliorare la sicurezza informatica del proprio PC Windows, bisogna innanzitutto accertarsi che i software dedicati alla protezione dell’utente siano correttamente abilitati.

    Nei capoversi precedenti si è accennato a Microsoft Defender: l’antivirus gratuito, installato di default sul sistema operativo. Per godere della protezione di Defender bisogna abilitare i suoi servizi di protezione: una su tutti quella in tempo reale contro virus e malware. 

    Per attivare la protezione di Defender bisogna passare per le Impostazioni del sistema operativo, cercare l’area dedicata ad Aggiornamento e sicurezza e poi selezionare la voce di nome Sicurezza Windows

    Per migliorare la sicurezza informatica di un dispositivo è possibile intervenire anche sui browser utilizzati per la navigazione in Internet. Ad esempio installando delle estensioni ad hoc

    Questo genere di software aggiuntivi può fornire le funzionalità più disparate. Gli ad blocker si occupano di impedire la visualizzazione di pubblicità e pop-up non richiesti, ma anche di pagine potenzialmente pericolose. 


    Esistono poi estensioni che bloccano il tracking di determinati dati relativi all’utente. Così come esistono estensioni che aiutano l’utente a gestire e organizzare al meglio le proprie password.

  • 3. Come proteggere le informazioni personali
    Protezione informazioni computer

    Shutterstock

    La tutela delle informazioni personali è un’attività fondamentale per incrementare il proprio livello di sicurezza informatica: tanto su Windows, quanto su qualsiasi altro sistema operativo. 

    Un primo elemento a cui prestare attenzione in tal senso sono probabilmente le password e le credenziali dell’utente. Impostare una password non sufficientemente sicura rischia di rendere fin troppo semplice il furto di dati sensibili da parte di hacker o malintenzionati. 

    Per creare password complesse è importante rispettare un numero minimo di caratteri alfanumerici. In alternativa è possibile ricorrere ai software di gestione cui si accennava nei capoversi precedenti. Oppure passare direttamente alla passkey: una soluzione sostitutiva che sfrutta il riconoscimento biometrico

    Attenzione poi ai permessi che vengono concessi ai software e le app in uso sul sistema operativo. A volte infatti le truffe informatiche si sviluppano attraverso programmi apparentemente innocui. 

    Gli utenti Windows possono monitorare il livello di accesso alle informazioni personali che viene consentito a tutte le app in uso. Per farlo è sufficiente passare per il menù delle Impostazioni, cercando l’area dedicata alla Privacy.


    Da qui sarà possibile visualizzare un elenco dei programmi installati, andando a concedere o rimuovere tutte le autorizzazioni richieste dalla singola app.

     

    Per saperne di più:  Windows, caratteristiche, interfaccia grafica, architettura, aggiornamento, versioni

A cura di Cultur-e
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