In Breve (TL;DR)
- Più di 250 milioni di utenti potrebbero essere a rischio continuando ad utilizzare Windows 10, poiché Microsoft ha rimandato la dismissione del sistema operativo.
- È consigliabile effettuare l'aggiornamento a Windows 11 il prima possibile per garantire una maggiore sicurezza informatica e proteggere i propri dati da possibili cyber-criminali.
Più di 250 milioni di utenti che utilizzano Windows 10 sarebbero a rischio e starebbero utilizzando il loro personal computer con un livello di sicurezza non sufficiente. E la colpa sarebbe attribuibile proprio a Microsoft e alla sua decisione di rimandare la dismissione di Windows 10.
L’azienda ha deciso di prendersi ancora del tempo, soprattutto per dare modo a più persone di adattare i loro dispositivi o di acquistarne di nuovi compatibili con la nuova versione del sistema operativo. Questa scelta, per quanto apprezzata da molti utenti, rallenta significativamente il passaggio a Windows 11. E ciò comporta dei rischi che colpiscono gli utilizzatori dei personal computer più ostili al nuovo aggiornamento.
Scopriamo cosa sta succedendo e perché è consigliabile effettuare l’aggiornamento a Windows 11 il prima possibile.
Aggiornamento a Windows 11 rallentato, cosa sta accadendo
Negli scorsi giorni Microsoft ha deciso di rimandare l’eliminazione di Windows 10, offrendo agli utenti un supporto di ancora 12 mesi che gli permette di non aggiornare i PC per ancora un lungo periodo di tempo.
La notizia è stata accolta favorevolmente da chi non possiede un dispositivo che dispone di hardware compatibili e da coloro che sono più ostili verso l’idea di effettuare l’aggiornamento, ma nasconde dei rischi. Questa scelta rallenta il passaggio a Windows 11 e molti, anche solo per pigrizia, eviteranno di effettuare immediatamente la migrazione al nuovo sistema operativo.
Windows 10 ha, infatti, ancora un’interfaccia moderna, ma, di fatto, è stato rilasciato più di dieci anni fa: i suoi standard non sono adeguati ai tempi moderni. La NCSC, agenzia di cyber security britannica, ha affermato che chi resta indietro risulta essere più vulnerabile agli attacchi di hacker e criminali informatici.
L’agenzia sottolinea, anzi, che chi evita di effettuare il passaggio, potrebbe venir preso di mira dai cyber-criminali, proprio per la maggiore facilità di accesso ai dati e alle informazioni. Windows 11, invece, offrirebbe una tutela maggiore della sicurezza.
Quando termina il supporto a Windows 10 e cosa fare
Il consiglio è, quindi, quello di agire velocemente: chi possiede dei dispositivi con caratteristiche hardware compatibili con Windows 11, deve effettuare l’aggiornamento quanto prima.
A partire dal 14 ottobre 2025, in ogni caso, il supporto ufficiale a Windows 10 terminerà. Ciò significa che il sistema operativo non otterrà più aggiornamenti sulla sicurezza e su altri aspetti. A partire dal 2026, anche Office non introdurrà più funzionalità nelle sue app per Windows 10.
Chi non può effettuare il passaggio a Windows 11, per questioni legate all’hardware dei dispositivi, può considerare diverse alternative. Può adeguare i suoi dispositivi o valutare il passaggio a Linux. Chi decide di continuare ad utilizzare Windows 10, non riceverà più aggiornamenti, con tutti i rischi che ciò comporta.
Per saperne di più: Windows, caratteristiche, interfaccia grafica, architettura, aggiornamento, versioni
Domande frequenti (FAQ)
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Quali rischi comporta il rallentamento del passaggio a Windows 11?Chi rimane su Windows 10 è più vulnerabile agli attacchi informatici, secondo la NCSC britannica.
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Quando termina il supporto ufficiale a Windows 10?Il supporto ufficiale a Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025, senza più aggiornamenti sulla sicurezza e altre funzionalità.
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Cosa consiglia di fare in merito all'aggiornamento a Windows 11?Chi possiede hardware compatibile con Windows 11 dovrebbe effettuare l'aggiornamento il prima possibile per garantire maggiore sicurezza.