La storia di PayPal

PayPal è una nota piattaforma digitale, a cui si può accedere sia da applicazione per dispositivi mobili che da browser, che consente di effettuare pagamenti digitali in totale sicurezza. Viene utilizzata per motivi più differenti: per dividere conti con gli amici, per fare dei regali in comitiva, per acquistare prodotti da e-commerce e artigiani che operano online e, dal punto di vista delle aziende, per offrire ai propri clienti metodi di pagamento semplici e veloci.

Ciò che rende PayPal una realtà così nota e una soluzione estremamente apprezzata dagli utenti di tutto il mondo, è la fiducia che i consumatori ripongono nella società e nel servizio. Fiducia che si è costruita nel tempo, nel corso di una storia che inizia più di 25 anni fa, nel lontano 1998.

Scopriamo come è nato PayPal, quale evoluzioni ha avuto nel corso della sua storia, quali servizi offre oggi ai consumatori e alle aziende e quali potrebbe proporre in futuro.

Nascita ed evoluzione di PayPal, dalla fondazione al successo

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È il 1998 quando Max Levchin, Peter Thiel, Luke Nosek e Ken Howery decidono di fondare una società e di realizzare la loro idea di business. La società in questione prende il nome di Confinity e si occupa principalmente di sviluppare software per la sicurezza dei dispositivi portatili.

Un business che, quindi, appare molto differente da PayPal come la conosciamo oggi, ma che rappresenta comunque il seme da cui la piattaforma è nata. Un anno dopo la fondazione di Confinity, infatti, l’azienda decide di offrire nuovi servizi, tra cui spicca quello che permette di trasferire denaro attraverso le email. Un metodo innovativo, che all’epoca rappresentava una vera e propria svolta.

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Il progetto attira l’attenzione di Elon Musk, che proprio in quel periodo, fonda X.com, all’epoca una startup di servizi bancari online. 

Nel 2000 Confinity e X.com si fondono e nell’anno successivo la società cambierà nome, assumendo quello che oggi è noto a tutto il mondo: PayPal. Alla guida della società non c’è più Elon Musk, ma Peter Thiel, che assume il ruolo di CEO e riesce a sviluppare le potenzialità del nuovo prodotto.

PayPal assume l’attuale nome solo nel 2001. Inizialmente era una realtà nota con il nome di Confinity

Nel 2002, solo un anno dopo aver assunto il nome PayPal, il servizio diventa pubblico e viene quotato in borsa, con cifre da capogiro. Tutto ciò attira l’attenzione di investitori ed acquirenti che, anche sulla scia della diffusione dei pagamenti digitali, comprendono immediatamente le possibilità di successo di questa nuova realtà.

A compiere il grande passo è Ebay, che nel 2002 acquisisce PayPal per 1,5 miliardi di dollari. Il servizio diventa così il principale metodo di pagamento per gli acquisti sulla piattaforma, arrivando anche al grande pubblico.

Ebay rinuncia a PayPal, il servizio diventa indipendente

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Il connubio tra Ebay e PayPal dura molti anni, fino al 2015. In quest’anno le due realtà si separano, permettendo a PayPal di tornare ad essere un’azienda indipendente. In realtà, le due società resteranno strettamente collegate almeno fino al 2020, ma questa situazione crea i presupposti per un’ulteriore crescita del servizio. 

Negli anni successivi PayPal ha continuato ad espandersi, acquisendo diverse realtà, tra cui Xoom e Honey Science Corp. Tante sono state le iniziative avviate, con uno sguardo sempre al futuro e a ciò che i pagamenti digitali sarebbero potuti diventare. L’obiettivo era quello di essere sempre aggiornati e un passo avanti per poter cogliere e rispondere alle nuove esigenze di persone e realtà aziendali. Proprio in quest’ottica, ha iniziato a rendere possibile l’acquisto, la vendita e la detenzione di criptovalute.

Nel corso degli anni, PayPal è passato dal diventare un servizio presente e noto specialmente negli Stati Uniti d’America ad essere un servizio diffuso, apprezzato e utilizzato in tutto il mondo. Basti pensare che è attivo in oltre 190 Paesi e che conta più di 420 milioni di account registrati e attivi.

PayPal è oggi un servizio presente in oltre 190 Paesi del mondo, con oltre 420 milioni di clienti. Si tratta di numeri ancora in crescita

In Italia arriva nel 2005, con una collaborazione con Banca Sella e Lottomaticard e si assoggetta alle norme del Testo Unico Bancario per poter operare nel Paese. Nel Paese, il servizio viene equiparato ad un vero e proprio istituto di credito bancario, che come tale viene controllato dalla Banca d’Italia. La sede è a Milano.

In Europa, invece, PayPal arriva nel 2007, anno in cui riceve la licenza per operare in UE. Anche in questo caso il servizio viene equiparato ad un istituto di credito. La sede è in Lussemburgo.

Come funziona PayPal

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PayPal è un servizio che consente i pagamenti digitali e che può rappresentare, per gli utenti, un vero e proprio portafogli digitale.

Dopo aver creato gratuitamente un account, gli utenti possono collegarlo ad altri metodi di pagamento, come un conto-corrente o una carta di credito. Possono indicare diversi metodi e utilizzare, in base alle occasioni, ciò che desiderano.

Una volta effettuati questi passaggi, si potrà utilizzare la piattaforma per ricevere denaro, per inviarlo e per effettuare pagamenti su e-commerce, il tutto senza dover mai inserire ripetutamente dati della carta o di altre fonti di pagamento.

Oltre a ciò, offre strumenti aggiuntivi, come il pagamento in tre rate, protezione degli acquisti e crittografia avanzata. Presenti anche servizi specifici per le aziende, come la fatturazione elettronica e la gestione di abbonamenti e pagamenti ricorrenti.

Per saperne di più: Pagamenti digitali, cosa sono, quali sono, innovazione e piattaforme