In Breve (TL;DR)
- Google sta rinnovando la sua strategia per la casa smart, portando Gemini su Google Home e Nest per offrire una comprensione linguistica più naturale e interazioni proattive.
- L'arrivo di Gemini for Home è accompagnato da un'app Google Home ridisegnata, che semplifica la navigazione e permette di interagire direttamente con l'AI.
Google ha annunciato grandi novità per i suoi dispositivi Google Home e Nest che sono stati aggiornati con Gemini che prende il posto del vecchio Assistant.
La strategia dell’azienda si muove su un doppio binario: da un lato una piattaforma per la gestione della smart home che mira a ridefinire il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’ecosistema domestico; dall’altro una serie di nuovi device per sfruttare al meglio le nuove funzionalità AI.
Riguardo ai dispositivi, al momento non ci sono indicazioni per l’arrivo in Italia, ma essendo nati da una partnership con Walmart (catena di negozi non presente nel nostro paese) è difficile che arrivino anche da noi. Discorso diverso per il nuovo altoparlante Google Home che dovrebbe essere venduto globalmente a primavera 2026.
Come cambia Google Home con l’arrivo di Gemini
Con l’arrivo di Gemini for Home Google promette ai suoi utenti una comprensione più naturale del linguaggio, una maggiore capacità di interpretare il contesto e un approccio proattivo che aprirà la strada a interazioni più intelligenti e personalizzate tra utenti, dispositivi e ambiente domestico.
Tutto comincia con l’app Google Home v4.0.53.2 che è stata totalmente ridisegnata per semplificare l’esperienza utente e arricchirla di funzionalità avanzate.
La navigazione è ora strutturata in tre sole sezioni: Home, che raccoglie i dispositivi preferiti e l’elenco completo di quelli connessi; Attività, una cronologia unificata degli eventi; Automazioni, che introduce miglioramenti all’editor e consente una gestione più fluida delle routine domestiche.
In ciascuna schermata compare il pulsante Ask Home, che consentirà agli utenti di interagire direttamente con Gemini, anche se l'assistente non è ancora pienamente operativo e bisognerà attendere i primi mesi del 2026 per il rollout della funzione.
Come evidente, Google non si è limitato a riorganizzare le schede principali ma ha rivisto anche le impostazioni, che rendono la configurazione e l’interazione con l’ecosistema più intuitiva, fluida e centralizzata.
Con Gemini in Home, Google punta a ridefinire il concetto di casa smart, superando il modello basato su rigidi comandi vocali per abbracciare un’interazione più naturale, dinamica e contestuale con un assistente AI capace di anticipare i bisogni dell’utente in ogni momento.
Quando arrivano le nuove funzioni di Gemini in Home
Le nuove funzionalità per la smart home al momento non sono disponibili per tutti, ma sono riservate agli utenti iscritti al programma di anteprima pubblica.
Si tratta, dunque, di una fase di test che consentirà a Google di raccogliere feedback utili per perfezionare l’esperienza prima del rilascio su larga scala che, comunque, è fissato al 2026.
Chi non ha aderito al programma continuerà, invece, a visualizzare la versione precedente dell’app, caratterizzata da cinque schede (Preferiti, Dispositivi, Automazioni, Attività e Impostazioni) e, naturalmente, senza le funzioni di Gemini.
Per saperne di più: Smart Home: la casa intelligente e connessa
Domande frequenti (FAQ)
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Come cambia Google Home con l’arrivo di Gemini?Con l’arrivo di Gemini, Google promette una comprensione più naturale del linguaggio, una maggiore capacità di interpretare il contesto e interazioni più intelligenti e personalizzate tra utenti, dispositivi e ambiente domestico.
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Quali sono le principali modifiche apportate all'app Google Home con la versione 4.0.53.2?L'app Google Home è stata ridisegnata per semplificare l'esperienza utente, con una struttura a tre sezioni: Home, Attività e Automazioni, e l'introduzione del pulsante Ask Home per interagire con Gemini.
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Quando arrivano le nuove funzioni di Gemini in Home?Le nuove funzionalità di Gemini sono attualmente disponibili solo per gli utenti iscritti al programma di anteprima pubblica, con il rilascio su larga scala previsto per il 2026.