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Cos'è la realtà estesa, ambiti di applicazione

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Realtà virtuale, realtà aumenta e realtà mista rientrano tutte nello stesso ambito, quello della realtà estesa e della tecnologia XR: ecco le caratteristiche

visore per realtà virtuale

Il concetto di extended reality, XR o realtà estesa è piuttosto ampio: coinvolge diversi livelli intermedi di realtà, posizionati tra due estremi. Da una parte quello della realtà fisica, concreta, tangibile e fatta di atomi. Dall’altra quello della realtà sintetica

La realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista possono tutte essere considerate come esperienze di realtà estesa. Proprio per questo, quando si fa riferimento ai visori VR piuttosto che alle app AR o ai computer olografici, è possibile parlare di diverse applicazioni della stessa tecnologia XR.

Un domani, i dispositivi potrebbero addirittura permettere all’utente di passare da un ambito della realtà estesa all’altro

  • 1. Realtà virtuale e tecnologia XR
    Realtà virtuale e tecnologia XR

    La realtà virtuale (VR) è probabilmente l’esperienza più nota al grande pubblico in termini di extended reality. Questo ambito della realtà estesa è legato a delle simulazioni digitali di ambienti che possono venire “abitate” da un utente”.

    L’aspetto distintivo della realtà virtuale è che, se al suo interno, l’utente perde la percezione dell’ambiente fisico che lo circonda. La realtà concreta viene dunque sostituita da quella che è stata creata con il computer.

    Le simulazioni della realtà virtuale possono essere più o meno verosimili. Allo stesso modo il livello di interazione con l’ambiente virtuale può variare in base al tipo di tecnologia XR prevista: si va dai visori agli auricolari, passando per guanti, joystick e in certi casi intere tute.

    Detto questo, il visore e il casco sono sicuramente i dispositivi maggiormente rappresentativi del mondo della VR. Le prime sperimentazioni relative a caschi per la realtà virtuale risalgono addirittura agli anni ’60. 

    La loro vendita è ufficialmente iniziata nel 1995, ma è stato a partire dagli anni ’10 del nuovo millennio che il visore ha iniziato ad acquistare popolarità e diffusione reale tra gli utenti. Era proprio il 2010 quando Palmer Luckey sviluppò il primo prototipo di Oculus Rift, grazie ai fondi ottenuti tramite una campagna Kickstarter.

    Questa invenzione avrebbe fatto la fortuna dei suoi creatori e avrebbe rivoluzionato un intero ambito della realtà estesa. Oculus Rift sarebbe stato comprato dalla ormai ex Facebook inc. (ora Meta) nel 2014. Oggi i visori Oculus sembrano destinati a diventare il sistema principale attraverso cui gli utenti accederanno alle esperienze più immersive del metaverso targato Mark Zuckerberg. 

  • 2. Realtà aumentata e tecnologia XR
    Realtà aumentata e tecnologia XR

    A differenza della realtà virtuale, la realtà aumentata (AR) non punta alla sostituzione del mondo fisico con quello digitale: punta piuttosto alla loro integrazione. La realtà aumentata è un’esperienza di realtà estesa in cui i software generano elementi in grado di arricchire l’ambiente circostante. 

    I primi esempi di tecnologia XR nell’ambito della realtà aumentata risalgono al mondo militare. Negli anni ’50 infatti venivano sviluppati degli head-up display ante litteram, in grado di proiettare informazioni aggiuntive all’interno del campo visivo di un pilota.

    Le app di navigazione e mobilità rappresentano un ottimo esempio di realtà aumentata contemporanea. Questi programmi riescono a fornire indicazioni e dati extra, partendo da elementi concreti.

    Sono piuttosto popolari anche gli interventi di realtà aumentata nell’ambito del fotoritocco. Da questo punto di vista uno dei precursori assoluti è stato Snapchat: una app che permetteva di applicare effetti di realtà aumentata sulle foto scattate tramite smartphone.

    Impossibile poi non citare Pokémon Go: un videogame sviluppato sulla realtà aumentata che consentiva ai giocatori di “andare a caccia” di Pokémon inquadrando le strade della propria città. 

    Pokémon Go è stato un piccolo capolavoro di integrazione tra dati fisici e informazioni digitali. Non a caso ha svolto un ruolo di rilievo nella diffusione dello stesso concetto di realtà aumentata

  • 3. Mixed reality e tecnologia XR
    Mixed reality e tecnologia XR

    Un altro ambito di esperienza della realtà estesa riguarda la cosiddetta mixed reality (MR): una vera e propria realtà mista, in cui i confini tra concreto e digitale diventano ancora più labili. 

    La mixed reality prevede che un utente si ritrovi immerso in una riproduzione virtuale di uno spazio fisico. L’ambiente digitale è simile in tutto e per tutto all’originale.

    La realtà mista può prevedere anche l’inserimento di oggetti virtuali con cui l’utente potrà interagire: anche questi saranno rappresentazioni più che fedeli dei loro corrispettivi fisici.

    Un buon esempio di tecnologia XR legata alla mixed reality è rappresentato dal visore HoloLens di Microsoft. L’azienda lo presenta come un computer olografico: un dispositivo in grado di creare ologrammi e riproduzioni digitali, con cui l’utente interagisce tramite voce e gesti.

    Il livello di dettaglio di HoloLens è tale da rendere molto complicata la distinzione tra un oggetto digitale creato dal suo software e un corrispondente reale. Si tratta di un dispositivo avanzato e, ad oggi, la sua diffusione riguarda soprattutto i professionisti di alcuni settori specifici. 

    Grazie alla realtà mista è possibile creare simulazioni incredibilmente dettagliate: mondi virtuali più che verosimili, che si prestano in particolar modo alle sperimentazioni di progettisti e ingegneri. 

  • 4. Il futuro della realtà estesa
    Il futuro della realtà estesa

    Parole quali “realtà estesa” e “tecnologia XR” sono ancora poco note al grande pubblico: specie a quello privo di competenze digitali o informatiche. D'altronde anche i concetti di realtà virtuale e realtà aumentata hanno impiegato tempo per iniziare a diffondersi effettivamente.

    Approcciarsi alla realtà estesa permetterebbe di riunire diverse tipologie di esperienza sotto un’unica categoria. Inoltre, un domani, i dispositivi XR potrebbero addirittura permettere di switchare tra un ambito e l’altro. L’utente potrebbe acquistare un visore e scegliere tra la possibilità di vivere un’esperienza di realtà virtuale, piuttosto che di realtà aumentata o realtà mista.

    Per saperne di più: Realtà Virtuale e Realtà aumentata: cosa sono e come possono cambiare la nostra vita

A cura di Cultur-e
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