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Come accedere al tuo account Google senza password con Passkey

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Google è pronta a sposare un futuro senza password. La passkey è molto più sicura, ma presenta ancora alcune limitazioni tecniche che potrebbero scoraggiare gli utenti

Password manager Yasu31 / Shutterstock.com

Google compie un passo in avanti decisivo nel settore della sicurezza informatica, sposando un futuro all’insegna della sola passkey. Il Colosso di Mountain View è stato molto chiaro in tal senso, parlando chiaramente di “inizio della fine delle password” sul suo blog aziendale. 

In Italia la tecnologia passkey è stata introdotta ufficialmente negli account Google a partire dal 3 maggio 2023. E da oggi è lecito supporre che verrà via via implementata: tanto sulle principali piattaforme, quanto all’interno dei diversi Paesi internazionali. 

In una prima fase la passkey era stata proposta come opzione aggiuntivada affiancare alla password tradizionale e alla verifica di sicurezza in due passaggi. D’ora in poi potrà letteralmente sostituirla, in base alla volontà del singolo utente. 

Come funziona la tecnologia passkey

La tecnologia passkey rappresenta un nuovo modo per autenticarsi e per accedere a programmi, app o siti web. Con la passkey il sistema operativo scambia una coppia di chiavi pubblica-privata. La prima chiave resta all’utente, mentre la seconda viene girata al software, l’app o il sito cui si vuole accedere. 

La passkey prevede che il device dell’utente diventi una specie di dispositivo fisico di autenticazione. La chiave privata rimane infatti soltanto all’interno dell’hardware in questione. La chiave pubblica serve invece al sito o l’app esterna per generare una formula matematica

Questa formula viene inviata al dispositivo dell’utente a seguito di un’autenticazione biometrica. In altre parole a seguito del riconoscimento dell’utente attraverso rilevamento dell’impronta digitale o scansione del volto. Soltanto a questo punto entra in azione la sopracitata chiave privata, che ha il compito di risolvere la formula generata sulla base della chiave pubblica.

Questo sistema di creazione e risoluzione di formule è decisamente più raffinato rispetto alla password tradizionale. Intanto perché non prevede l’esistenza di una qualsiasi chiave completa che potrebbe venire copiata. Ma anche perché la passkey, ad oggi, è praticamente impossibile da hackerare

Passkey e Google: i prossimi step

In questa prima fase di diffusione, la possibilità di utilizzare gli account Google con passkey e senza password è a disposizione dei soli dispositivi consumer. A breve però anche gli account aziendali e gli account Google Workspace potranno rinunciare alla vecchia “parola d’ordine”.

Allo stesso tempo l’azienda è al lavoro per superare alcune limitazioni e problematiche ancora in atto. Una su tutte l’impossibilità di alcune piattaforme di gestire al meglio la tecnologia passkey. 

A ciò si aggiunge il fatto che le passkey di un utente non si sincronizzano tramite browser, ma tramite sistema operativo. Al giorno d’oggi gli utenti sono abituati a memorizzare una password su Chrome o Safari e trovarla automaticamente memorizzata in tutti i dispositivi in cui sia installato il browser in questione. 

In questo momento storico per portare una passkey da un dispositivo Apple a uno Windows e viceversa è necessario seguire un iter specifico. Ad esempio ricorrere a un codice QR e a un processo di trasferimento basato su tecnologia Bluetooth

Per saperne di piùPassword Manager

A cura di Cultur-e
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