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Come individuare e respingere le ultime truffe online, dai deepfake al cybersquatting

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I malintenzionati del web sviluppano minacce sempre nuove, ma per fortuna esistono strategie specifiche per migliorare la propria sicurezza informatica

tastiera Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Le truffe online evolvono con l’uso di tecniche sofisticate come cybersquatting, SEO poisoning e deepfake, sfruttando la fiducia degli utenti verso brand noti o contenuti apparentemente affidabili.
  • Per difendersi è fondamentale riconoscere segnali sospetti, evitare link non verificati e adottare soluzioni di cybersecurity, anche aziendali, che includano IA e formazione continua sulla sicurezza.

Le truffe online più recenti sfruttano a pieno le potenzialità delle nuove tecnologie (intelligenza artificiale su tutte) per aggirare vittime spesso inconsapevoli. E le minacce si aggiornano così velocemente che spesso gli utenti non fanno in tempo ad aggiornarsi.

In questo momento storico ci sono almeno tre trend da attenzionare: cybersquatting, SEO poisoning e deepfake. E, per fortuna, esistono strategie efficaci per tutelarsi, sia a livello personale che a livello aziendale.

Quali sono le nuove truffe online a cui prestare attenzione

Il fenomeno delle truffe online, purtroppo, è oltremodo dinamico e spesso punta proprio sull’impossibilità delle vittime di rimanere al passo con le minacce più recenti. In questo senso oggi ci sono almeno tre macro-trend da tenere in considerazione.

Il primo è quello del cybersquatting, che può portare tanto a siti clonati quanto a fenomeni di impersonificazione. Nel primo caso i truffatori creano delle copie più o meno fedeli di siti noti, nel secondo si spacciano per qualcuno che non sono.

In entrambi i casi sfruttano la credibilità dell’originale che stanno replicando per conquistare la fiducia della vittima e portarla a condividere informazioni sensibili: dalle credenziali di accesso e le password ai dati sanitari o finanziari.

Il secondo fenomeno è noto col nome di SEO poisoning: una pratica attraverso cui i truffatori sfruttano gli algoritmi dei motori di ricerca per mettere siti e pagine che hanno sviluppato in cima alla SERP. Anche qui la truffa è strettamente legata alla fiducia che gli utenti attribuiscono a Google e soci e che li porta a visitare queste pagine abbassando la soglia dell’attenzione.

Il terzo trend ha a che fare in maniera più generale con le crescenti possibilità dell’intelligenza artificiale generativa e il deepfake: la possibilità di creare falsi particolarmente credibili, magari ricalcando la fisionomia o la voce di una persona nota/affidabile.

Come difendersi dalle nuove truffe online

Le strategie che un utente può attuare per tutelare la propria privacy online e alzare il livello della propria sicurezza informatica hanno a che fare soprattutto con una lettura accurata dei contenuti in cui si imbattono durante una sessione di navigazione.

L’obiettivo in questo senso è evitare di cliccare su link o banner ed evitare di scaricare contenuti potenzialmente pericolosi, nel momento in cui non si è totalmente sicuri dell’attendibilità della fonte.

Ma la sicurezza informatica non dipende soltanto dal singolo individuo, riguarda anche organizzazioni che gestiscono grandi o grandissime quantità di persone e dati. In questo senso oggi le aziende seguono strategie e mettono in campo azioni specifiche per contrastare le minacce più recenti.

Dalla creazione di nomi a dominio difensivi, tenendo ad esempio conto di piccole varianti per evitare il cybersquatting, al monitoraggio continuo del web, magari tramite soluzioni di intelligenza artificiale.

A ciò si aggiungono la coltivazione costante di competenze se non addirittura team di cybersecurity e, al tempo stesso, la diffusione di una cultura della sicurezza anche presso le persone prive di competenze IT o legali.

Domande frequenti (FAQ)

  • Quali sono le nuove truffe online a cui prestare attenzione?
    Le nuove truffe online includono il cybersquatting, l'SEO poisoning e il deepfake, che sfruttano le tecnologie avanzate per ingannare le vittime.
  • Cos'è il cybersquatting e come funziona?
    Il cybersquatting coinvolge la creazione di siti clonati o impersonificazioni per ottenere informazioni sensibili dalle vittime sfruttando la credibilità di siti originali.
  • In cosa consiste l'SEO poisoning e quali rischi comporta?
    L'SEO poisoning è una pratica che sfrutta gli algoritmi dei motori di ricerca per posizionare pagine truffaldine in cima ai risultati di ricerca, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti.
  • Come posso difendermi dalle nuove truffe online?
    Per difendersi dalle truffe online, è consigliabile evitare di cliccare su link sospetti, non scaricare contenuti da fonti non attendibili e mantenere un alto livello di attenzione durante la navigazione online.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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