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Quali sono le alternative a Note, l’app per iPhone

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Quali sono le migliori app alternative a Note per iPhone, come funzionano e quali sono le funzionalità esclusive che offrono ai loro utenti. La lista completa

App Note iPhone sdx15/Shutterstock

Note è la celebre applicazione di casa Apple da utilizzare per scrivere tutto ciò che si vuole, dalle liste della spesa fino ad arrivare agli appunti personali

È un vero e proprio bloc-notes da utilizzare di default su iPhone e iPad in modo facile e veloce e senza il bisogno di ricorrere a soluzioni alternative da scaricare dall’Apple Store.

Chiaramente, per chi non volesse proprio ricorrere all'app Note, può tranquillamente scegliere uno dei molti altri programmi simili a disposizione (spesso gratuitamente) all’interno del negozio virtuale dell’azienda di Cupertino. 

Le opzioni sono davvero molte, vale quindi la pena analizzare quelle più efficienti e più apprezzate dagli utenti Apple.

  • 1. Craft Editor
    Craft Editor

    Tada Images/Shutterstock

    Questa applicazione è davvero molto simile Note per iPhone e consente all’utente di sincronizzare le varie note prodotte tra i device Apple a sua disposizione, inclusi iPad e Mac.

    Nonostante le somiglianze, però, in questo caso si parla di un programma molto più ricco di funzionalità rispetto a Note, rappresentando la soluzione perfetta per chi ha bisogno di prendere appunti a 360° integrando anche immagini, tabelle e molto altro ancora.

    In più, sono disponibili già di default moltissimi modelli personalizzati che consentono la composizione di diverse tipologie di appunti, ben lontano dal “semplice” post-it.

    Infine, Craft Editor è ottima anche per la collaborazione: collegando l’account a una funzione chiamata Spaces, permette di condividere i propri progetti con un gruppo di lavoro di più persone e addirittura di esportarli in Word o PDF.

    L'utente può scegliere tra un piano gratuito e uno in abbonamento, il primo è ottimo soprattutto se non si ha bisogno delle opzioni di condivisione anche se l’utente avrà solo 1 GB di spazio a disposizione.

    La versione Pro ha un costo di 4.99 dollari al mese e sblocca pienamente il potenziale dell’applicazione, con funzioni aggiuntive e più spazio sul cloud.

  • 2. Evernote
    Evernote

    MichaelJayBerlin/Shutterstock

    Evernote è una delle applicazioni più famose per prendere appunti e consente all’utente di inserire all’interno delle proprie note qualsiasi elemento, dalle foto fino ad arrivare ai video, agli audio e agli appunti presi a mano.

    Oltretutto è anche un sistema decisamente veloce e molto intuitivo, da utilizzare in qualsiasi contesto, addirittura anche come estensione del browser (per desktop ovviamente) con la possibilità di salvare documenti e file dal web e di sincronizzare tutto anche con la versione app per iPhone. 

    Per i maniaci dell’organizzazione, Evernote ha al suo interno un efficiente sistema per la ricerca e la catalogazione delle note ampiamente personalizzabile che garantisce una gestione rapida e funzionale di tutti i propri appunti.

    Anche qui sono disponibili due versioni, quella gratuita e quella a pagamento, tuttavia bisogna sottolineare che optare per quella free potrebbe essere parecchio limitante.

    L’abbonamento sblocca tutte le funzionalità avanzate dell’applicazione per le note su iPhone (e non solo), tra cui 10 GB di spazio cloud e moltissimi modelli personalizzati, tuttavia ha un costo parecchio elevato 14,99 euro al mese che non è proprio alla portata di tutti.

  • 3. Google Keep
    Google Keep

    Postmodern Studio/Shutterstock

    Google Keep è una delle app per le note più popolare di sempre e, pur non essendo esclusiva dei device Apple, funziona comunque molto bene.

    In poche parole si tratta di una specie di banco di lavoro dove l’utente può svolgere diverse attività che, per certi versi, rimandano alla G-Suite, la suite per la produttività di Big G.

    Con Keep, oltre a prendere appunti, è possibile sincronizzarli con Calendar, utilizzare i vari programmi per la produttività di cui sopra, accedere alle funzioni di trascrizione automatica dei memo vocali e utilizzare per le proprie note qualsiasi elemento multimediale si vuole.

    Inoltre, essendo un prodotto pienamente integrato nell’ecosistema Google, salva tutti i propri lavori sullo spazio di archiviazione integrato nel proprio account, con la possibilità di accedervi da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento.

    Altro vantaggio di Google Keep è che è completamente gratuito e per utilizzarlo basta avere un account Gmail attivo.

  • 4. Stashpad
    Stashpad

    Stashpad

    Stashpad è un’applicazione per iPhone semplice, funzionale e molto completa. La soluzione perfetta per tutti quegli utenti che amano prendere appunti e che hanno bisogno di un sistema che gli consenta la miglior organizzazione possibile.

    La caratteristica interessante di questo prodotto è che sembra di utilizzare un programma per la messaggistica da sfruttare, però, per inviare messaggi a sé stessi. 

    Altro punto da non sottovalutare le molte funzioni per l’organizzazione delle proprie note, con un sistema di ricerca molto efficiente che permette di trovare rapidamente tutto ciò di cui si ha bisogno.

    Stashpad è disponibile in versione gratuita ma se utilizzata in questo modo l’utente sarà limitato a un massimo di 50 fogli di appunti. Non sono pochi, ma per chi prende tanti appunti potrebbero non essere abbastanza.

    Per eliminare questa limitazione si può acquistare la versione Pro al prezzo di 8 dollari al mese che consente agli utenti di utilizzare illimitatamente i fogli per gli appunti. 

  • 5. Notion
    Notion

    Tada Images/Shutterstock

    Notion è un’altra delle app alternative a Note per iPhone che permette all’utente di accedere a un gran numero di funzioni, dai semplici appunti fino ad arrivare alla creazione di documenti, database e molto altro ancora.

    Anche in questo caso è possibile utilizzarla come se fosse una specie di spazio di lavoro in cui inserire non solo contenuti testuali ma anche file multimediali di diversa natura e condividere il tutto con il proprio gruppo di lavoro.

    Oltretutto, sempre in tema di collaborazione, è possibile assegnare task, lasciare feedback e collaborare a un progetto in tempo reale, utilizzando anche servizi di terze parti come Google Drive e molto altro ancora.

    La versione gratuita di Notion funziona molto bene ma limita il numero di collaboratori e il numero di file da caricare. Sottoscrivendo l’abbonamento da 10 dollari al mese si possono eliminare tranquillamente le limitazioni e utilizzare l’app al meglio.

    Per saperne di più: IOS, caratteristiche del sistema operativo Apple

A cura di Cultur-e
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