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Best practice per realizzare podcast su YouTube

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Tutto quello che c’è da sapere per creare un podcast su YouTube appassionante. Come accrescere la visibilità dei contenuti e come mantenere il pubblico sempre coinvolto.

podcast-youtube Inferiorz Presents / Shutterstock

Il primo elemento da tenere in considerazione quando si prepara un podcast su YouTube (o su una qualsiasi altra piattaforma) è chiaramente la qualità del contenuto. Questo vuol dire occuparsi di argomenti inediti. Ma anche fornire un nuovo punto di vista su questioni, eventi o personaggi già noti. 

Allo stesso tempo esistono diverse attenzioni tecniche che permettono a un podcast o a un canale di sviluppare la propria notorietà. Accortezze che non entrano necessariamente nel merito dell’oggetto del racconto. Ma che consentono comunque di migliorare la visibilità del prodotto, specialmente sul medio o sul lungo periodo. 

Di seguito una serie di best practice: suggerimenti utili per creare un podcast YouTube interessante e per aumentare la sua esposizione. Ma anche per interagire con il pubblico e invitarlo a interazioni e commenti sempre superiori.

  • 1. Come creare un podcast attrattivo
    Podcast-on-air

    Shutterstock

    La qualità del contenuto cui si accennava nei capoversi precedenti va di pari passo con l’identità del podcast o del canale YouTube. Un content creator deve essere sempre molto attento a proporre materiale riconoscibilee, in un certo qual senso, omogeneo

    Una prima attenzione può consistere nel creare un logo dedicato al podcast o al canale, ricordando di aggiungerlo a tutti i contenuti che vengono pubblicati. Ma l’identità visiva può passare per i dettagli più disparati: dalla creazione di una grafica alla scelta di un suono. Fino ad arrivare al coinvolgimento di partner ricorrenti. 

    Un altro elemento da tenere in considerazione è l’organizzazione del contenuto: sia dal punto di vista del singolo podcast su YouTube, che da quello del canale nella sua interezza

    Tutti i titoli dei podcast dovrebbero essere coerenti e collegati tra loro. Innanzitutto si può pensare di inserire sempre il nome generale del podcast. E poi di aggiungere il numero e il nome del singolo episodio

    Il discorso dell’organicità e della coerenza può venir portato a un livello successivo facendo un uso intelligente delle playlist. Le playlist sono un ottimo deterrente per invitare il pubblico a visionare più contenuti uno dopo l’altro. Per questo il content creator dovrebbe essere sempre attento a catalogare i suoi video nella maniera migliore.

  • 2. Come catturare l’attenzione del pubblico di YouTube
    Due-persone-in-studio-podcast

    Shutterstock

    Un utente interessato a realizzare podcast su YouTube non deve mai perdere di vista l’obiettivo principale della sua produzione. I contenuti audiovisivi su piattaforma di base hanno un unico scopo fondamentale: riuscire a entrare in contatto con il pubblico più vasto possibile

    Per farlo bisogna tenere questo pubblico sempre a mente. Innanzitutto preparando un contenuto in grado di catturarlo sin dal primo istante. Diversi esperti del settore affermano che su YouTube i primi 30 secondi sono semplicemente fondamentali

    Può bastare meno di un minuto per far “scappare” un utente verso altri canali. E, una volta persi, gli utenti sono molto difficili da recuperare. Per questo è importantissimo realizzare introduzioni del podcast sempre coinvolgenti. Magari ricorrendo al video editing per anticipare alcuni passaggi chiave della puntata. Elementi o temi che poi verranno ripresi e approfonditi in seguito. 

    Il rapporto con il pubblico non si limita alla creazione di un intro a effetto. Gli utenti vanno coinvolti e, in certi casi, addirittura coccolati. Un buon modo per stimolare l’interazione consiste nel creare diverse CTA che arricchiscono il contenuto: call to action cliccabili, che abilitino le azioni più disparate. 

    Ad esempio passare a un contenuto correlato. Ma anche navigare su un sito esterno alla piattaforma, in cui approfondire ulteriormente i temi trattati nel podcast. Le CTA sono molto apprezzate dal pubblico e inoltre sono un’ottima fonte di conversioni

    Infine è molto importante dedicarsi alle pubbliche relazioni. Ciò vuol dire interagire direttamente con tutti gli utenti che lasciano un commento sotto il contenuto. O che magari decidono addirittura di condividerlo sul proprio canale YouTube o su un altro social.

    Il rapporto diretto con gli utenti ha permesso a migliaia di youtuber di cementare la loro fan base. Per questo è importante mantenersi disponibili anche e soprattutto nel momento in cui il numero di commenti e interazioni dovesse iniziare a crescere.

  • 3. Come aumentare le visualizzazioni
    Smartphone-youtube-app

    Sutipond Somnam / Shutterstock

    In conclusione, spazio ad alcune pratiche di natura tecnica che permettono di aumentare la visibilità dei propri contenuti. Specie nel caso in cui vengano applicate con costanza. 

    I migliori podcast su YouTube hanno quasi sempre titoli e testi SEO friendly. Ciò vuol dire che i content creator si sono dati da fare per nominarli in maniera efficace, facendo ricorso a conoscenze SEO

    La Search Engine Optimization è un’arte complessa. Ma per iniziare è sufficiente partire da una semplice domanda: a quale esigenza risponde il mio podcast? Una volta individuata l’esigenza, bisogna riuscire a estrapolare determinate parole chiave, che andranno inserite nel testo e nelle descrizioni più importanti del contenuto. 

    Gli utenti meno esperti di SEO possono poi chiedere aiuto a programmi e tool dedicati. Strumenti che studiano il web e forniscono suggerimenti utili sulle migliori keyword da utilizzare. 

    Restando in ambito di testi è poi importante ricordare l’importanza dei tag. Altre parole chiave che hanno una funzione non troppo diversa da quella degli hashtag in altri social network. I tag permettono dunque di associare il podcast YouTube a tutta una serie di argomenti più vasti. 

    Ad esempio un podcast dedicato a un caso di cronaca nera potrebbe venire associato a tag quali “crime” o “serial killer”. Allo stesso modo un podcast dedicato alla biografia di uno sportivo potrebbe venire associato ai tag che meglio descrivono la sua attività professionale. 

    Attenzione però a non esagerare. Non esistono regole oggettive, ma di solito si cerca di non andare mai oltre i 3 o massimo i 5 tag per contenuto YouTube. In caso contrario il rischio è che la piattaforma li ignori. Inoltre l’uso di tag troppo fuorvianti potrebbe portare addirittura alla rimozione del contenuto.

    Per saperne di più:  Cos'è un podcast e come funziona

A cura di Cultur-e
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