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Come aggiornare il browser e perché farlo

Il browser è tra gli applicativi più importanti nei moderni sistemi informatici e, allo stesso tempo, uno degli anelli più deboli della catena. Ecco perché è importante tenerlo aggiornato e come fare

Browser

Sono la “finestra sul cortile” dalla quale osservare ciò che accade nel mondo virtuale del web. Permettono di fare ricerche su Google, di postare foto, commenti e faccine su Facebook, di leggere notizie sui portali informativi e molto altro ancora. Alcuni, grazie ad estensioni, plugin e app, danno la possibilità di accedere a funzionalità avanzate, trasformando questo programma in una sorta di piattaforma operativa grazie alla quale modificare fotografie, scrivere documenti e molto altro ancora (non è un caso che Google ci abbia costruito sopra un sistema operativo per sistemi desktop e laptop).

Per chi ancora non l'avesse capito, stiamo parlando dei web browser (letteralmente sfogliatore, in gergo tecnico navigatore), i programmi utilizzati per consultare i portali Internet, sfogliare le pagine web (da qui il nome browser) e navigare online (da qui l'altra traduzione). Ne esistono a decine, anche se i più diffusi si contano esattamente sulle dita di una mano: Google Chrome, Microsoft Internet Explorer, Mozilla Firefox, Apple Safari e Opera sono i cinque “operatori” che si dividono l'intera torta del mercato dei browser.

L'importanza strategica dei browser

Senza accorgercene, i browser hanno via via acquisito sempre una maggiore importanza. Oltre ad essere la già citata “finestra” sul mondo virtuale del web, sono gli strumenti che ci permettono di accedere e gestire la nostra identità virtuale: dalla casella di posta elettronica ai social network, il browser è uno scrigno contenente informazioni preziosissime. Per questo, al pari di uno scrigno vero e proprio, deve essere protetto in tutti i modi possibili. Volendo proseguire con l'analogia della finestra, si potrebbe dire che gli utenti devono esser pronti a installare sbarre adeguate per evitare l'intrusione di hacker e malintenzionati vari.

 

Chrome

 

Fortunatamente, le “sbarre” vengono fornite dalle stesse software house che sviluppano i browser.

Perché aggiornare i browser

La protezione dei browser è affidata, infatti, agli aggiornamenti che le varie Google, Mozilla e Microsoft rilasciano periodicamente. Un browser non aggiornato può contenere falle di sicurezza che possono essere sfruttate da malintenzionati per introdursi nel nostro sistema informatico. A seconda del tipo di vulnerabilità presente nel programma, un hacker potrebbe “prendere possesso” del computer o rubare informazioni personali dell'utente – credenziali di accesso alla posta elettronica e ogni tipo di account, Internet banking, fotografie – e distruggere tutto a proprio piacimento. E non si tratta di un fatto del tutto ipotetico, ma di qualcosa che accade con regolarità sul web: basti pensare che Microsoft è stata costretta a rilasciare un ultimo aggiornamento per Windows XP dopo l'interruzione del supporto per “turare” una pericolosissima falla scoperta a fine aprile.

L'utilizzo di un browser aggiornato, quindi, permette di aumentare il livello di sicurezza generale del proprio sistema informatico, evitando di lasciare possibili “aperture” dalle quali accedere con facilità al PC.

Come aggiornare i browser

  • Google Chrome. Google è solita rilasciare aggiornamenti – sia minori, sia maggiori – con una certa frequenza. Nella maggior parte dei casi, l'utente non si renderà conto di quando ciò avviene, dal momento che la procedura di aggiornamento è completamente automatizzata. Nel caso ci siano nuove versioni disponibili, il software la scaricherà autonomamente e la installerà al riavvio, senza dare alcun segnale o avviso. Solo nel caso in cui non si chiuda il browser made in Google da qualche tempo si riceverà un avviso visivo: l'icona per accedere alle impostazioni (le tre stanghette orizzontali in alto a destra) cambieranno colore, diventando verdi, arancioni o rosse. Nel primo caso segnaleranno la presenza di un aggiornamento “vecchio” di due giorni; nel secondo caso l'aggiornamento avrà un'anzianità di quattro giorni; nel terzo di almeno sette giorni. In questo caso basterà cliccare sull'icona colorata e selezionare la voce “Aggiorna Google Chrome” che si trova nel menu. Per sapere se la propria versione di Chrome sia aggiornata o meno basterà inserire la stringa “chrome://chrome/” nella barra degli indirizzi e attendere che termini il controllo automatico. Nel caso il software sia aggiornato, comparirà un segno di spunta verde sullo schermo; in caso contrario verrà chiesto di effettuare l'aggiornamento

 

 

  • Microsoft Internet Explorer. Per aggiornare il browser della software house di Redmond esistono varie modalità, dipendenti dalla versione installata sul proprio computer. Sino a IE9, l'utente era chiamato ad aggiornare manualmente il browser, scaricando la nuova release tramite il tool Windows Update. Con Internet Explorer 10, invece, è stata introdotta la possibilità di aggiornare automaticamente il software, senza che l'utente debba scaricare più nulla. Per vedere se l'opzione è attiva, accedere al menu delle impostazioni cliccando sull'icona a forma di ingranaggio in alto a destra e scegliere la voce “Informazioni su Internet Explorer”. Se l'opzione “Installa automaticamente nuove versioni” è spuntata, sarà lo stesso software a “prendersi cura di sé”, installando i nuovi aggiornamenti disponibili

 

Aggiornamento Internet Explorer

 

  • Mozilla Firefox. Come accade per Chrome e le ultime release di Internet Explorer, anche Firefox fa “tutto da sé”. Il browser di Mozilla Foundation controlla periodicamente se sono presenti degli aggiornamenti e, in tal caso, li scarica, chiedendo all'utente di riavviare il software. Dopo il riavvio, si potrà iniziare a navigare con la nuova versione del programma. Volendo, si potrà controllare manualmente la presenza di aggiornamenti cliccando sull'icona del menu (le tre barre orizzontali) e successivamente su Aiuto (l'icona a forma di punto interrogativo). Si aprirà la finestra “Informazioni su Firefox” dove poter controllare se il software sia aggiornato o meno e, nel caso, scaricare la nuova release

 

Aggiornamento Firefox

 

  • Apple Safari. L'aggiornamento del browser di casa Apple passa, come per tutti gli altri software della mela morsicata, attraverso lo strumento dei Software Update. Per verificare la presenza di nuove versioni del browser, bisognerà lanciare il tool e attendere che finisca la scansione del sistema: se Safari comparirà nell'elenco dei software da aggiornare, vorrà dire che ne è stata rilasciata una nuova release

 

Aggiornamento Opera

 

  • Opera. Anche Opera è dotato di un sistema di aggiornamento automatico che riduce al minimo le operazioni richieste all'utente. Sarà il sistema, infatti, a controllare periodicamente la presenza di nuove versioni del browser e scaricarle. Una volta scaricate, verrà chiesto all'utente se installarle immediatamente o attendere il riavvio successivo. Come negli altri casi, la presenza di nuove release potrà essere verificata manualmente: cliccare sul pulsante Opera in alto a sinistra, scegliere la voce Aiuto dal menu e, successivamente, la voce “Controlla aggiornamenti”

A cura di Cultur-e
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