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Recensione Moto Z2 Play: smartphone equilibrato dalla grande autonomia

Motorola torna sul mercato con un dispositivo equilibrato e, allo stesso tempo, performante. Il prezzo, però, è superiore alla media di mercato

Motorola Moto Z2 Play

Il 3 aprile 1973 Martin Cooper, ingegnere allora a capo della divisione ricerca e sviluppo di Motorola, si presentò al centro di New York con uno strano dispositivo tra le mani. Quell'oggetto, pesante circa 1 chilo e mezzo, è il Dyna-Tac, primo telefono cellulare della storia, e Martin Cooper si apprestava ad effettuare la prima chiamata su rete cellulare mai effettuata. Da quel giorno e per circa 30 anni Motorola, in compagnia di Nokia e poche altre aziende, recita il ruolo di protagonista assoluto del mercato della telefonia mobile.

Un dominio che viene scalfito, però, con l'arrivo sul mercato dei primissimi smartphone e dei produttori asiatici – prima sudcoreani e poi cinesi. Motorola perde così sia il primato di vendite sia il primato tecnologico e vede ridursi rapidamente la propria fetta di mercato. Dopo anni travagliati l'ex gigante statunitense, ora di proprietà dei cinesi di Lenovo, prova la strada del rilancio affidandosi al Moto Z2 Play, dispositivo di fascia medio-alta dalle grandi potenzialità. Vedremo se saprà farle valere partendo da questa recensione.

Motorola Moto Z2 all'interno della scatola

Motorola Moto Z2 Play, lo smartphone modulare

La scheda tecnica del Moto Z2 Play ricalca, a grandi linee, quella del Moto Z di prima generazione. Sotto lo schermo Super AMOLED da 5,5 pollici con risoluzione FullHD (1920x1080 pixel) troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 626 (octacore ottimizzato per gaming e multimedialità), 4 gigabyte di RAM e 64 gigabyte di spazio d'archiviazione (espandibile con scheda microSD). Nella parte posteriore trova spazio la fotocamera da 12 megapixel (apertura f/1.7 con flash dual led) caratterizzata da un bump (il rialzo, per intendersi) particolarmente evidente. La fotocamera anteriore, invece, è da 5 megapixel ed è supportata da un flash dual led per selfie sempre ben illuminati. Sul fronte della connettività, le specifiche tecniche del Moto Z2 Play hanno ben poco da invidiare ai top di gamma 2017: modulo Wi-Fi compatibile con standard IEEE 802.11n, Bluetooth 4.2, USB type-C 3.1, GPS, GLONASS, radio FM ed NFC. Il sensore di impronte, posto nella parte anteriore, è estremamente reattivo e può funzionare a mo' di piccolissimo touchpad per le tante gesture personalizzate di Motorola (che vedremo in seguito). Completa il pacchetto delle caratteristiche tecniche una batteria da 3.000 mAh con supporto per la ricarica veloce Quick Charge 3. Non manca, poi, il supporto al dual SIM "effettivo": il carrellino, infatti, ospita tre tray dove poter inserire le due SIM e una scheda microSD.

Il prezzo del Moto Z2 Play è di 499,99 euro (forse una delle pochissime note negative di questo dispositivo), mentre la data di uscita è prevista per la seconda metà di luglio 2017.

Motorola Moto Z2 Play con Moto Mods JBL

La peculiarità del dispositivo, però, sta nella sua modularità. A differenza di altri produttori, Motorola continua a investire sui cosiddetti Moto Mods, veri e propri moduli di espansione (magnetici) che consentono di aggiungere nuove funzionalità (o migliorare quelle esistenti) al dispositivo. Il Moto Z2 Play è compatibile con tutti i Mods rilasciati sinora dalla società statunitense, inclusi gli ultimi presentati lo scorso 5 luglio a Milano. Grazie alla griglia di connettori posta nella parte posteriore del dispositivo, l'utente potrà collegare al proprio Moto Z2 Play una batteria portatile da 3.200 mAh, speaker della JBL o un joypad per sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche del top di gamma Motorola in modalità "gaming".

Hardware e design

Sia sul fronte dell'hardware sia sul fronte del design, Motorola ha compiuto delle scelte "conservative". Come visto, la scheda tecnica del Moto Z2 Play è molto simile a quella del suo predecessore: fatta eccezione per il SoC (monta il nuovo Snapdragon 626), si ha a che fare con un dispositivo quasi del tutto speculare con il Moto Z di prima generazione. Discorso analogo per il design, che potremmo definire "classico" (anche se non vecchio): Motorola, infatti, decide di non avventurarsi in ardite scelte stilistiche come display senza cornice o bordi arrotondati. Ciò non vuol dire, però, che ingegneri e designer statunitensi siano stati a guardare: in fase di progettazione si è preferito ottimizzare un form factory funzionale e caratterizzante, andando a rosicchiare millimetri e grammi.

Vista laterale del Moto Z2 Play. Possibile notare quanto sia sottile e la disposizione dei pulsanti sul lato destro del dispositivo Vista laterale del Moto Z2 Play. Possibile notare quanto sia sottile e la disposizione dei pulsanti sul lato destro del dispositivo

Il Moto Z2 Play è molto sottile (5,99 millimetri) ed estremamente leggero (145 grammi), tanto che non sembra di avere tra le mani uno smartphone da 5,5 pollici. Le soluzioni stilistiche adottate dai designer Motorola migliorano, dunque, l'ergonomicità: lo smartphone non scivola e si tiene bene tra le mani senza grossi problemi.

Parte superiore e inferiore del Moto Z2 Play Parte superiore e inferiore del Moto Z2 Play. Nella parte superiore c'è il carrellino per le due schede SIM e la microSD più il microfono ambientale

Software e funzionalità

Come ormai ci ha abituato Motorola da alcuni anni a questa parte, anche il Moto Z2 Play presenta una versione stock di Android (la stessa montata sui Nexus e Pixel, per intendersi). Si tratta di una versione di Android 7.1.1 Nougat ottimizzata per le componenti hardware che compongono la scheda tecnica del Moto Z2 Play: una scelta che incide pesantemente (in senso positivo, ovviamente) sul funzionamento dello smartphone top di gamma Motorola. Le app (anche le più pesanti ed esigenti) girano senza grossi problemi, la navigazione online non presenta lag e l'esperienza utente è decisamente positiva. La scelta di Android stock porta i suoi vantaggi anche sul fronte della sicurezza: i possessori del Moto Z2 Play saranno tra i primi a ricevere gli aggiornamenti del sistema operativo del robottino verde, con tutto ciò che consegue per quel che riguarda la protezione dei dati personali.

Personalizzazione software Motorola

Anche in questo caso, però, Motorola ci ha messo del suo. Al di là della personalizzazione di alcune icone, grazie all'app Moto gli utenti potranno gestire al meglio la visualizzazione dello schermo e, soprattutto, impostare gesture per velocizzare l'utilizzo del dispositivo (come, ad esempio, il "doppio martello" per accendere il flash-torcia; il "Controllo tramite sensore" per trasformare il sensore di impronte in una sorta di touchpad; e l'attivazione del "Moto display" per far attivare lo schermo passando la mano davanti ai sensori di movimento). Insomma, soluzioni volte a migliorare l'utilizzabilità del dispositivo e l'esperienza utente complessiva.

Display

Come detto, il Moto Z2 Play monta un display Super AMOLED FullHD con una densità di pixel di poco superiore ai 400 ppi (punti per pollice). Un pannello di qualità eccellente, che garantisce una buona profondità di colore senza "abusare" troppo della saturazione delle tonalità più calde. Il display, inoltre, ha un ottimo angolo di visione, anche sotto la luce diretta del sole. La scelta della risoluzione 1920x1080 (anziché della risoluzione 4K o QuadHD) è funzionale alla durata batteria: un pannello Super AMOLED FullHD ha consumi estremamente ridotti, anche per utilizzi prolungati, garantendo così una maggior autonomia.

Fotocamera e multimedia

Dotato di un sensore principale da 12 megapixel (con flash dual led) e una fotocamera anteriore da 5 megapixel (anch'essa accompagnata da flash), il Moto Z2 Play sembra essere rimasto, quanto meno sulla carta, un passo indietro rispetto agli altri smartphone top di gamma oggi sul mercato. La doppia fotocamera posteriore, infatti, sta diventando una sorta di standard del settore (quanto meno nella fascia di prezzi medio-alta) e la sua assenza nell'ultimo dispositivo Motorola potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Mettendola alla prova, invece, si scopre che la fotocamera principale del Moto Z2 Play svolge egregiamente il suo lavoro: le foto (anche quando ci si affida ai comandi manuali della versione "Pro") sono sempre ben contrastate e dettagliate, mentre l'app permette di ottenere dei bellissimi effetti bokeh (sfondo sfuocato) senza troppi problemi. Discorso analogo per i video (possibile girare video in 4K a 30 fps; in FullHD a 60 fps e a 720p a 120 fps), sempre molto bene definiti e "centrati".

Fotocamera del Moto Z2 Play

Al buio, invece, il sensore da 12 megapixel sembra accusare qualche colpo: nel caso in cui l'ambiente sia scarsamente illuminato, gli scatti risulteranno un po' sgranati e il rumore sarà un po' troppo marcato. Questa l'unica vera pecca di un dispositivo che, per il resto, si mostra sempre equilibrato e capace di rispondere prontamente alle "richieste" dell'utente.

Durata batteria

L'ottimizzazione a livello hardware e software fa sì che il Moto Z2 Play garantisca un'autonomia prolungata ai suoi possessori. Anche se messa sotto stress, la batteria da 3.000 mAh arriva agevolmente a fine giornata: non ci sarà bisogno, dunque, di girare con caricabatteria o powerbank nello zaino o nella borsa, né si dovranno centellinare chiamate o sessione di navigazione. Insomma, sarà possibile utilizzare il Moto Z2 Play in tutta tranquillità, senza paura di restare improvvisamente senza telefono.

A cura di Cultur-e
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