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Droni, le novità del settore nel 2018

Sempre più autonomi grazie all'intelligenza artificiale e con un occhio di riguardo nei confronti della sicurezza e della privacy, ecco come saranno i droni prodotti quest'anno

Drone in volo

Il 2017 è l'anno in cui i droni sono diventati mainstream, ovvero hanno iniziato a conquistare una fascia sempre maggiore di consumatori. C'è chi ha comprato un piccolo drone per giocare dentro casa o in giardino, chi ne ha acquistato uno per scattare delle foto mozzafiato delle proprie vacanze e chi invece ha fatto un corso di guida professionale per questi particolari velivoli gestiti da remoto. L'aspetto vincente dei droni, oltre ad essere divertenti, è quello di poter essere utilizzati per scopi diversi.

Questo utilizzo di massa però ha aumentato il dibattito sulla sicurezza e fatto crescere l'interesse nei confronti del regolamento per l'utilizzo di questi velivoli. Spesso, infatti, i droni vengono utilizzati in luoghi affollati, nelle città o in spazi aerei pericolosi. E i danni agli oggetti e alle persone sono un rischio da mettere in conto se non si rispettano e non si conoscono le regole essenziali per il volo dei droni. Non va infatti dimenticato che prima di diventare un oggetto comune i droni sono nati come strumenti militari e di spionaggio.

Al giorno d'oggi i droni sono anche utilizzati per il recupero e il salvataggio delle persone nelle situazioni di emergenza. E all'interno delle fabbriche hanno iniziato a svolgere i lavori di manutenzione e controllo in contesti prima effettuati dagli operai con evidenti rischi per la salute. Nonostante questo, però, la facilità d'acquisto e i bassi costi hanno portato anche a un utilizzo improprio che ha causato il ferimento di persone e le violazioni della privacy altrui. Per questo motivo il 2018 sarà l'anno della regolamentazione più rigida per questi velivoli telecomandati. Ecco allora quali saranno i principali cambiamenti per la sicurezza e nell'uso dei droni.

 

Drone in volo

 

Maggiore autonomia e sicurezza

Per facilitare la guida ed evitare incidenti, i droni sviluppati nel 2018 saranno dotati batterie più capienti e sistemi di volo in grado di garantire una maggiore autonomia in volo. Aumenteranno anche i droni dotati di tecnologia Beyond Visual Line-of-Sight (BVLOS), che consente di gestire il velivolo anche se non è più direttamente visibile. Inoltre, l'introduzione delle reti mesh (le stesse che, all'interno di un'abitazione o un ufficio consentono di estendere la portata della rete Wi-Fi) consentirà ai droni di connettersi simultaneamente allo stesso centro di controllo e anche di interconnettersi l'uno con l'altro, consentendo così ai singoli velivoli di "parlare", scambiare dati ed evitare collisioni in volo.

Nel 2018 aumenteranno anche i droni con sensori intelligenti e alimentati da intelligenza artificiale. Questo consentirà al quadricottero di fermarsi, tornare a terra in caso di difficoltà e raccogliere dati importanti anche senza il comando umano. Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, inoltre, porterà alla nascita dei cosiddetti sciami, ossia gruppi di droni capaci di volare autonomamente e in maniera "sinergica" da utilizzare all'interno di fabbriche e siti produttivi per gestire operazioni e migliorare la sicurezza.

 

Sciame di droni

 

I droni poliziotto

Il 2018 sarà anche l'anno che ci abituerà alla presenza di droni poliziotto nelle città. Non parliamo di un piccolo velivolo in divisa, ma di strumenti utilizzati per la sicurezza dei cittadini: ci saranno i droni utilizzati dai vigili del fuoco e dalle unità di soccorso per monitorare la situazione in caso di emergenza e individuare eventuali vittime o ferite.

Si tratterà, ovviamente, di droni "speciali", caratterizzati da tempi di volo più lunghi e realizzati con materiali più resistenti e carichi di peso importanti. Uno sciame, ad esempio, potrà essere utilizzato per monitorare ingressi e uscite da un luogo particolare – come una piazza scelta per una manifestazione pubblica o uno stadio prima di un concerto – e avvisare nel caso ci fossero problemi di ogni tipo (come un tentativo di attacco terroristico, ad esempio).

 

Drone di sorveglianza

 

Cosa cambia nel regolamento per l'utilizzo

Siamo portati a pensare che maggiori regole significhi maggiori difficoltà nell'utilizzo di una tecnologia. Con i droni in realtà avverrà il contrario. Per anni questi velivoli sono stati sin troppo liberi, con diversi utenti che non rispettavano i veri dettami e mettevano a rischio la privacy e la sicurezza degli altri. Nel 2018 tutto questo cambierà grazie a un regolamento meglio definito e più rigido.

I droni diventeranno un servizio a noleggio

I Software-as-a-Service (SaaS) hanno cambiato il modo in cui consumiamo e utilizziamo applicazioni e altri tipi di software. Il 2018 vedrà la nascita dei DaaS, Drones-as-a-Service. Con lo sviluppo della tecnologia che renderà i droni sempre più autonomi infatti sarà più semplice affiatare questi velivoli oppure prenderli in leasing. Senza la necessità di avere anche un esperto pilota per controllarli. Si tratta di un cambiamento che interesserà soprattutto le imprese, specie le più piccole, che non vogliono creare una sezione specializzata sui droni per migliorare i processi produttivi e per aumentare la sicurezza in fabbrica.

 

11 giugno 2018

A cura di Cultur-e
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