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Come scegliere TV per casa

La scelta del televisore non è sempre semplice. Ecco alcune indicazioni da seguire nel caso si abbiano dubbi

Scelta TV

Smart TV. LED. OLED. 4K. FullHD. HDR. Tra i vari settori dell'elettronica di consumo, il mondo dei televisori è, molto probabilmente, quello più ricco di sigle. Un elenco in continua evoluzione e crescita, capace di mettere in crisi anche la persona più risoluta e sicura di questo mondo. Basta fare un giro nel reparto TV di un qualsiasi negozio di elettronica, grande o piccolo che sia, per capire a cosa ci riferiamo: decine e decine di modelli apparentemente simili (se non identici) che si differenziano per una sigla o, peggio ancora, per una singola lettera.

Insomma, avere un'idea su come scegliere il TV è meno semplice di quello che si possa immaginare. Bisogna sapersi districare tra misure in pollici, risoluzioni in pixel, funzionalità più o meno avanzate (e più o meno smart) e modalità di visualizzazione ignote ai più. Inoltre, si devono tenere in considerazione anche fattori "esterni" come la grandezza della stanza cui è destinato il TV, la sua illuminazione e varie periferiche che già si possiedono (lettori DVD o BluRay, console videogame, set-top box o impianti audio).

Si corre il rischio, dunque, di compiere una scelta errata e ritrovarsi ad acquistare un modello di TV che non solo non è della giusta dimensione per la stanza dove la monteremo, ma non ha neanche le caratteristiche tecniche che si sperava di acquistare. Scegliere il televisore giusto, insomma, può trasformarsi in un'impresa sisifea se non si hanno a disposizione degli strumenti adeguati che ci guidino.

Come scegliere il TV: grandezza dello schermo

Il primo fattore da tenere in considerazione quando si compra il nuovo TV è la dimensione dello schermo. Prima di tutto, calcolate lo spazio a disposizione nella stanza, sia a livello di superficie disponibile per "appendere" il TV, sia a livello di volumetrie e larghezza della stanza. Queste informazioni, apparentemente poco utili ai fini "tecnologici", aiutano invece a scegliere il miglior TV per la nostra abitazione.

 

 

Dal 2014 in poi hanno iniziato a fare capolino sul mercato i primi modelli di televisore UHD (acronimo di Ultra high definition, ultra alta definizione):  si tratta di pannelli di grandi dimensioni (dai 55 pollici in su, solitamente) con una risoluzione quattro volte superiore a quella dell'alta definizione (per questo detta anche tecnologia 4K). I circa 8 milioni di pixel che compongono lo schermo (un pannello 4K è composto da 3840x2160 pixel) assicurano immagini più dettagliate e, soprattutto, uno spettro di colori molto più ampio: un televisore 4K è in grado di mostrare il 26% di sfumature di colore in più rispetto a un televisore Full HD. Si tratta, però, di una tecnologia ancora giovane e i contenuti 4K nativi si contano sulla punta delle dita: ci si può affidare all'upscaling (i contenuti con risoluzione FHD sono convertiti in risoluzione UHD, ma la gamma di colori visualizzabili resta limitata), ma resta un po' di amaro in bocca.

 

A quale distanza bisogna stare dalla televisione

Per godere della migliore esperienza visiva, infatti, è necessario essere almeno a una distanza di 1,5 o 2 volte la grandezza dello schermo: se tra TV e divano c'è una distanza di 2 o 3 metri, si dovrà optare per un televisore di almeno 50 pollici. Il grafico precedente aiuta a scegliere la grandezza dello schermo del TV in base alla distanza (espressa in piedi e in metri) e alla risoluzione del pannello. Già, ma qual è la migliore risoluzione per il TV di casa?

Quale risoluzione per il TV di casa?

In attesa che l'8K diventi uno standard commerciale (oltre che tecnologico), sul fronte della risoluzione le opzioni si restringono a FullHD (risoluzione 1920x1080 pixel) e 4K (risoluzione 3840x2160 pixel). In questo caso, però, la scelta non è dettata da fattori "tangibili" (come la grandezza della stanza nel caso della grandezza), ma da preferenze personali e, soprattutto, da quanto si intende spendere. Il prezzo medio dei televisori FullHD è di gran lunga inferiore rispetto a quello dei TV 4K, ma è pur vero che il futuro prossimo del mondo audivisivo è ad appannaggio dell'ultra alta definizione.  Nel caso in cui vogliate fare un investimento a lungo termine è più che consigliabile acquistare un televisore 4K, mentre se cercate qualcosa dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (almeno per gli standard attuali) il FullHD rappresenta ancora un'ottima scelta.

LCD, LED oppure OLED?

Un pannello OLED è composto da una matrice di polimeri organici capaci di emettere piccoli fasci di luce non appena sono stimolati elettricamente: non c'è bisogno di alcuna lampada posizionata alle spalle del pannello con lo scopo di illuminarlo (necessaria, invece, nei televisori LCD) e componenti ottici a supporto. Ciò permette di realizzare televisori molto più sottili e più leggeri. Inoltre, i progressi fatti registrare negli ultimi anni hanno permesso di realizzare display OLED sempre più grandi con una migliore efficienza energetica. Uno schermo OLED, inoltre, ha una migliore resa dei colori, con un nero profondo e intenso (molti esperti, non a caso, parlano del "nero perfetto"). Di contro, i costi di produzione sono molto più elevati e non sempre convenienti se paragonati con i costi di un pannello LCD.

 

 

Passando dall'altra parte della barricata, i televisori LCD di ultima generazione sono in grado di rivaleggiare (quasi) con i pannelli OLED in fatto di qualità dell'immagine, gamma dei colori e livello del nero. La tecnologia Quantum Dot permette di aumentare la gamma dei colori visualizzati dal televisore, mentre il Full array local dimming permette di incrementare il livello di profondità del nero, migliorando l'esperienza visiva generale. A questo si devono aggiungere costi di produzione di gran lunga inferiori rispetto a quelli dei pannelli OLED: per questo motivo un televisore LCD costerà meno di un televisore dotato di pannello a polimeri organici.

Schermo curvo

 

 

Un altro fattore da tenere in conto quando si decide di acquistare un nuovo TV è la scelta tra schermo piatto e schermo curvo. Questa caratteristica, introdotta a partire da fine 2013 nel mercato dei televisori commerciali, promette di migliorare ulteriormente l'esperienza visiva del telespettatore. Un televisore curvo, infatti, permette di eliminare quasi completamente i riflessi dovuti a fonti luminose nelle vicinanze del televisore (una lampada accesa o una finestra aperta, tanto per fare un esempio). La curvatura, inoltre, riduce la distorsione geometrica e assicura un miglior punto di vista anche se non si è perfettamente centrati rispetto al televisore: in questo modo chi guarda il programma o il film da un lato avrà una migliore esperienza visiva.

 

Frequenza di aggiornamento: veloce è meglio

La frequenza di aggiornamento, espressa in Hertz (Hz), descrive il numero di volte che lo schermo aggiorna l'immagine visualizzata nell'arco di un secondo. Maggiore il valore della frequenza di aggiornamento (refresh rate in inglese), migliore sarà la qualità delle immagini. Il perché è presto detto: un TV che si aggiorna con maggior frequenza darà la sensazione di movimenti più fluidi e naturali.

Vale la pena acquistare uno SmartTV?

 

Il numero di TV con funzionalità smart è in rapida crescita, tanto che diventa sempre più complesso trovarne di "non intelligenti". Grazie alla connettività a Internet – via Wi-Fi – e a dei veri e propri sistemi operativi (webOS e Android TV i più conosciuti, ma non sono gli unici), si potrà accedere al web, effettuare videochiamate, vedere film e programmi TV in streaming, collegarsi ai social e molto altro ancora. La differenza di prezzo tra smart TV e un televisore "normale", inoltre, non è così sensibile come poteva esserlo nella prima metà del decennio: nel caso in cui si abbia una connessione Wi-Fi in casa e si voglia avere un hub multimediale connesso a Internet in salotto, la smart TV è (quasi) una scelta obbligata.

HDMI, USB e connettori vari

Tra console, lettori DVD e BluRay, set-top box, soundbar e altro, i porte e ingressi vari su un televisore non sono mai abbastanza. Nel momento in cui vi chiedete quale TV comprare, verificate le porte a disposizione e i loro standard tecnologici. Potrete così scoprire se il vostro TV è compatibile con lo standard HDR, se potete connetterlo a Internet via Ethernet o Wi-Fi e se ci sono delle porte USB a cui collegare un hard disk esterno (o un NAS).

6 febbraio 2018

A cura di Cultur-e
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