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Arrivano le LI-RAM, le memorie fotoniche per PC e smartphone

Ideate all'interno dei laboratori dell'University of Victoria, in Canada, sfruttano fotoni anziché elettroni per archiviare e trasmettere dati e informazioni

li-ram cosa sono

Che la fotonica sia, da anni, al centro degli interessi (e dei progetti di ricerca) dei produttori di dispositivi hi-tech non è affatto un segreto. In molti, infatti, vorrebbero impiegare le particelle di luce (i fotoni, per l'appunto) al posto degli elettroni per la trasmissione delle informazioni all'interno di sistemi informatici di ogni tipo. I primi prototipi di chip fotonici sono stati realizzati già diversi anni fa (nella prima metà di questo decennio), dimostrando di poter portare diverse migliorie (leggasi maggiori performance e minori consumi) nel mondo dei processori e dei chip in genere.

L'ultima novità nel settore è rappresentata dalle LI-RAM, memorie di lavoro magnetoresistive (MRAM) sviluppate all'interno dei laboratori della University of Victoria (distretto della British Columbia, Canada). Ciò che differenzia le LI-RAM (acronimo di Light-Induced Magnetoresistive RAM, memorie magnetoresistive a stimolazione luminosa) da "normali" RAM magnetoresistive è il materiale utilizzato: sensibile alla luce laser verde, consente un'archiviazione delle informazioni a livello molecolare. Ciò si traduce in una capacità di memoria superiore e una minor quantità di energia richiesta per salvare dati.

Come funzionano le memorie LI-RAM

 

cosa sono memoria li-ram

 

Come spiega Natia Frank, la chimica che dirige il team di ricerca dell'università canadese, il materiale utilizzato per realizzare i chip di memoria è suscettibile alla luce laser verde, tramite la quale è possibile indurre un cambiamento repentino delle sue proprietà magnetiche. Ciò vuol dire che basterà "bombardare" (o stimolare che dir si voglia) il chip di memoria con un fascio laser adeguato per archiviare o cancellare dati con un'efficienza superiore agli attuali sistemi in uso. La tecnologia messa a punto nella University of Victoria, infatti, consente di alterare lo stato magnetico delle singole molecole: ciò vuol dire che l'archiviazione dei dati potrà essere fatta a livello quasi atomico, spalancando così la strada alla creazione della cosiddetta "memoria universale".

Vantaggi memorie LI-RAM

Le caratteristiche fisiche e tecnologiche appena viste garantiscono alle memorie LI-RAM diversi vantaggi rispetto ai banchi di memoria RAM oggi utilizzati nei computer e negli smartphone. Il salvataggio dei dati a livello molecolare, infatti, consente di aumentare la capacità di memoria a parità di superficie d'archiviazione disponibile, mentre l'utilizzo della luce laser al posto dell'energia elettrica consente di ridurre i consumi del 10% circa. Ciò porta con sé anche un "effetto collaterale": le memorie LI-RAM non producono calore (non sono soggette all'effetto Joule, non conducendo energia elettrica) e hanno una "aspettativa di vita" ben superiore a quella delle normali RAM.

 

vantaggi memorie li-ram

 

Possibili utilizzi delle memorie LI-RAM

I ricercatori canadesi sottolineano che questa nuova tipologia di memoria magnetoresistiva potrà trovare applicazione nei settori più disparati. Non solo elettronica di consumo (computer e smartphone, ovviamente, sono in primissima fila), ma anche nello sfruttamento dell'energia solare, nella diagnostica per immagini e nel settore delle nanotecnologie in genere. Prima di poter "toccare con mano" questa nuova tecnologia, però, si dovrà attendere ancora un bel po': prima che le LI-RAM possano approdare sul mercato, dovranno essere testate a lungo, così da verificarne le performances all'interno dei vari scenari di applicazione e valutarne eventuali malfunzionamenti sul lungo periodo. Stando alle stime della dottoressa Frank, saranno necessari circa 10 anni prima che le memorie magnetoresistive a stimolazione luminosa possano essere utilizzate all'interno di PC, smartphone e altri dispositivi digitali.

A cura di Cultur-e
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