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Come scoprire quali siti e app si usano di più

PC e smartphone occupano una porzione sempre più ampia della nostra giornata. Grazie ad alcune app e programmi si può scoprire il tempo speso con l'elettronica e tentare di disintossicarsi

Uomo che usa smartphone e PC contemporaneamente

Che fine fa il vostro tempo? Come lo utilizzate e come siete soliti trascorrere la vostra giornata? Domande alle quali è sempre più semplice trovare una risposta univoca: sul computer o con lo smartphone tra le mani. Tra intossicazione digitale, FOMO e altre ragioni (magari più pregnanti, come il lavoro), siamo soliti passare sempre più tempo in compagnia dei nostri dispositivi digitali (e sempre meno con persone in carne e ossa). Una tendenza che preoccupa un numero crescente di sociologi e psicologi, che individuano in questa tipologia di atteggiamento una vera e propria dipendenza.

Molti insistono, dunque, che si debba ridurre la quantità di tempo trascorsa con smartphone e computer per privilegiare un "consumo di qualità". Affinché ciò sia possibile, è necessario prima di tutto conteggiare le ore che si passano usando i dispositivi informatici e, da lì, valutare come si spende il proprio tempo e, se necessario, prendere delle decisioni drastiche. Non vi preoccupate, non avrete bisogno di mettervi cronometro alla mano e contare ogni secondo speso tra app e software vari. Ci sono, infatti, delle applicazioni e dei programmi che si occupano di farlo al posto nostro.

Come funziona Quality Time

Disponibile gratis su Google Play Store, Quality Time è tra le migliori app per Android per calcolare il tempo speso (e come si spende) con lo smartphone tra le mani. Forte anche di un'interfaccia semplice e intuitiva, ha saputo facilmente passare la soglia di 1 milione di download e diventare così un must have per centinaia di migliaia di persone. Non appena lanciata si avrà modo di visualizzare due differenti grafici: nella parte alta un riassunto giornaliero delle app Android più usate (in base al numero di volte che le apriamo) mentre in quella bassa un grafico a punti per farci comprendere quale sia l'ora di maggior utilizzo del dispositivo.

 

 

A queste funzionalità "base" si aggiungono quelle avanzate. L'utente, ad esempio, potrà impostare una soglia di utilizzo massimo e ricevere delle notifiche nel caso ci stiamo avvicinando pericolosamente o se l'abbiamo passata. A questo si aggiunge la possibilità di impostare delle fasce "free-smartphone", nel corso delle quali si azzittiranno tutte le notifiche e non si sarà più disturbati dal dispositivo. Insomma, un'ottima mossa per combattere la dipendenza da smartphone e recuperare prezioso tempo da dedicare a famiglia e amici.

Come funziona App usage

Molto simile a Quality Time, si trova sempre sul Google Play Store e propone sia una versione gratis con funzionalità base, sia acquisti in-app per accedere a funzionalità avanzate. Qualunque opzione scegliate (gratuita o a pagamento), App usage vi permetterà di conoscere a menadito l'utilizzo che fate del vostro smartphone Android: con la modalità di visualizzazione timeline potrete scoprire quando (e per quanto tempo) nel corso della giornata avete utilizzato un'app piuttosto che un'altra, mentre con la modalità Detailed si avrà un colpo d'occhio generale sul tempo speso per ogni singola app.

 

Screenshot di App Usage

Pur non offrendo le modalità di controllo del tempo speso con lo smartphone che si possono trovare su Quality Time, App Usage consente di ricevere alert nel caso in cui stiamo passando troppo tempo con lo smartphone tra le mani senza rendercene conto.

Come funziona Moment

 

Screenshot di Moment

Anche se iOS non consente di usufruire delle stesse funzionalità appena viste su Quality Time e App Usage, Moment prova ad aggirare le restrizioni del sistema operativo della mela morsicata chiedendo all'utente di effettuare degli screenshot della schermata dei tempi di utilizzo (da Impostazioni e poi Batteria) per poi analizzarli e fornire dati e informazioni dettagliate su come, quando e quanto si utilizza l'iPhone. Una modalità un po' macchinosa e non precisa al 100%, ma che consente comunque di avere un'idea generale su quali siano le app più usate per iPhone e come migliorare l'utilizzo del melafonino.

Come funziona Instant

 

 

Instant è una delle poche app disponibile sia su iOS che su Android per monitorare l'utilizzo dello smartphone e avere un'idea di come e quanto tempo si trascorre con il dispositivo tra le mani (anche se, come detto, il sistema operativo Apple non consente di accedere all'utilizzo temporale della singola applicazione). Anche se richiede un abbonamento mensile a partire da 2 dollari, Instant permette di avere un'immagine chiara e completa di cosa si fa con il dispositivo a 360°, senza limitarsi al solo mondo delle app. Permette di scoprire quanti dati si sono scaricati dalla Rete, i luoghi visitati, quanti passi si sono fatti e molto altri dati ancora. A questo si uniscono report completi e dettagliati, oltre alla possibilità di stabilire degli obiettivi giornalieri e settimanali per iniziare a ridurre l'utilizzo dello smartphone.

Come funziona RescueTime

 

RescueTime

Disponibile sia su piattaforma web sia su Google Play Store, RescueTime consente di scoprire le app e i siti più utilizzati da computer e smartphone. L'interfaccia utente semplice e intuitiva consente di avere una panoramica completa sull'utilizzo dei propri dispositivi e analizzare in profondità il tempo speso con loro. Spulciando tra le impostazioni, l'utente potrà segnalare all'applicativo quali sono quali sono i siti o le app utilizzate per lavoro e quali, invece, sono solo una "perdita di tempo". In questo modo i report grafici di RescueTime saranno molto più completi e precisi di quelli offerti dai suoi rivali e consentiranno di capire meglio come recuperare tempo da dedicare ad altre attività.

Come funziona WhatPulse

 

Screenshot di WhatPulse

Applicativo multipiattaforma e gratis (anche se, per usufruire di alcune funzionalità più avanzate ci sarà bisogno di pagare un abbonamento), WhatPulse consente di conoscere alla perfezione l'utilizzo che si fa del proprio PC (indifferentemente che si usi Windows, macOS o una distribuzione Linux). Anche se richiede un accesso molto approfondito alle statistiche di utilizzo del proprio PC, consentirà di conoscere quali sono gli applicativi che si aprono più spesso e per quanto tempo si utilizzano, quali i tasti premuti più frequentemente e molto altro ancora.

Webtime tracker

Se volete sapere quali sono i siti che visitate più spesso – e quanto tempo ci trascorrete su – questa estensione Chrome è quello che cercavate da tempo. Webtime Tracker, infatti, tiene conto dei secondi e dei minuti che passate su ogni singola scheda, anche se è sufficientemente "intelligente" da capire quando la scheda è aperta ma inutilizzata e, dunque, interrompere la rilevazione del conteggio in maniera automatica.

4 febbraio 2018

A cura di Cultur-e
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